Il Perugia gioca per i tre punti ma anche per ritrovare convinzioni più forti che mai. Con la seconda in classifica per la psicologia, che superi il blocco dei 5 punti nelle ultime 5. Risbloccarsi a pieno contro il Südtirol vorrebbe dire tornare almeno a credere da qui alla fine, alla scia verticistica. Per farlo, per la prima volta tra i pali Minelli. La coppia di esterni bassi Cancellotti – Favalli a sostegno del rientro di Monaco e del probabilmente miglior in campo, nell’infausta trasferta eugubina, Angella. A fine primo tempo sfiorerà la porta di testa. Anche il centrocampo ha i suoi rientri alternativi. Vambaleghem può così rimettersi in posizione simmetrica a Kouan. Minesso, con le sue 9 reti, ed Elia; alle spalle della punta Murano, che da terminale unico non si sta facendo pregare ai gol. Partita in cui nel primo quarto d’ora non si imbastisce nulla. Al punto che al 12′ la punizione di Casiraghi viene considerata out prima ancora della deviazione di Minelli. Il secondo quarto vede il Südtirol in disposizione ordinata, non far praticamente mai entrare in trequarti l’undici casalingo. Prima della mezz’ora guadagnati, inoltre, un paio di corner su cui il Perugia fa fatica ad uscire con costruzione. Ed allora ci pensa Murano a sorprendere ancora. Vambaleghem inizia, Murano dà il suo apporto con girata velenosa e Monaco rapace al 29′ di sinistro la mette dentro.