Inizio shock del Perugia a Mantova: due reti subite in 5 minuti. Un minuto e mezzo e Cheddira massimizza l’assist di Bianchi, con l’uno a zero a bruciapelo spedito nel sette. Un buon controllo il suo, ma la tranqullità con la quale è lasciato girare, mette sotto accusa ancora il banco difensivo. Al 6′ la punizione dal limite del Mantova si trasforma in seconda realizzazione fulminante a filo di rete. A spedircela è Zibert. Come contro il Cesena la reazione del Perugia lascia a desiderare. Partita ricca solo di cartellini ed al 32′ Burrai viene espulso per somma di ammonizioni. Con il faro di centrocampo mancante, non si arriva ad un tiro in porta praticamente in tutti i 45 minuti. Secondo tempo con triplice cambio di Caserta al 55′: Rosi al posto di Cancellotti. Entra Moscati esce Sounas. Ed Elia rileva Falzerano. Si cerca di rivoluzionare, ed invece si viene facilmente imbucati al 58′ da un’azione in trio di Zibert-Cheddira-Guccione, che porta lo stesso Zibert davanti a Fulignati, che realizza di piatto il gran bel 3 a 0 corale. Spazio al 75′ per il rigore del Perugia procurato da Elia e trasformato da Moscati, ed al 78′ alla rete di petto di Ganz. All’86’ è pokerissimo. Mazza serve Zappa che da limite ancora brucia Fulignati. 5-1.
C
aserta: “Ci sono sconfitte e sconfitte: su quella di oggi dobbiamo farci un esame di coscienza, perchè bisogna correre, visto che non è importante come ti chiami, ma la categoria in cui scendi in campo. Oggi a differenza di Cesena c’è da vergognarsi. Il primo responsabile sono io: dobbiamo calarci nella categoria e capire che quando si va in campo si azzera tutto. E’ ora di capire tutte le cose che non stiamo facendo ed iniziare a farle. Cosi l’entusiasmo non ritorna nè al pubblico nè a noi stessi. Voglio vedere una squadra che lotti dal primo all’ultimo minuto, non una squadra che prende due goal nei primi cinque minuti. L’approccio è stato sbagliato, ora dobbiamo pedalare e stare zitti, per cambiare registro. Infine togliamo l’alibi della condizione fisica, perchè quando prendi reti all’inizio cosi, non c’entra proprio nulla la mancanza di condizione. Anche perchè piangersi addosso non porta da nessuna parte. Solo il lavoro può farci uscire da questo momento difficile. La classifica non mi preoccupa alla quarta giornata, ma mi preoccupa l’aspetto mentale della squadra che alla prima difficoltà si abbandona agli spettri dell’annata scorsa.”
Punti Chiave Articolo
Tabellino
MANTOVA: Tozzo, Bianchi, Checchi, Zibert (24′ st Mazza), Guccione (24′ st Ganz), Gerbaudo (37′ st Zappa), Milillo, Panizzi, Vano (18′ st Rosso), Cheddira, Lucas (18′ st Militari).
Allenatore: Troise.
A disposizione: Tosi R., Silvestro, Zanandrea, Rosso, Tosi F., Esposito, Moreo, Di Molfetta.
PERUGIA: Fulignati, Sgarbi, Burrai, Melchiorri (15′ st Murano), Sounas (9′ st Moscati), Crialese, Bianchimano (25′ st Minesso), Falzerano (9′ st Elia), Negro, Cancellotti (9′ st Rosi), Kouan.
Allenatore: Caserta
A disposizione: Baiocco, Favalli, Angella, Monaco, Dragomir, Tozzuolo.
ARBITRO: Paolo Bitonti di Bologna (Emilio Micalizzi di Palermo – Giuseppe Licari di Marsala) IV° ufficiale: Mauro Gangi di Enna
RETI: 2′ pt Cheddira (M), 6′ pt e 12′ st Zibert (M), 29′ st Moscati, 32′ st Ganz (M), 40′ st Zappa (M)
NOTE: 31 pt espulso Burrai. Ammoniti Sgarbi, Bianchi, Checchi, Vano
A cura di Carmine D’Argenio
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