“Le voci non mi infastidiscono”
Mattia Perin, portiere del Genoa, è al centro dell’attenzione del Napoli che è alla ricerca del degno sostituto di Pepe Reina che il prossimo anno giocherà con la maglia del Milan. L’estremo difensore rossoblu, però, al momento è concentrato sul campionato con la sua squadra (della quale è il capitano) e su una salvezza da conquistare matematicamente.
Il numero 1 del Genoa si è raccontato all’edizione odierna della Gazzetta dello Sport. Ecco le sue parole:
Lei è qui da dieci anni. Si sente un po’ genovese?
“Ho un eccellente rapporto con la città, Genova mi ha quasi adottato, sono arrivato a 15 anni. La qualità della vita è elevata, se una giornata nasce storta, guardo il mare da casa e mi torna il sorriso”.
Questa è una piazza calcisticamente anomala: la rivalità fra tifosi è sana e il portiere di una squadra può essere grande amico del numero uno avversario.
“Genova è così: o tifi per noi, o per la Samp, non ci sono juventini, milanisti, interisti… E le due sponde del tifo cittadino vanno d’accordo. Ho un ottimo rapporto con Viviano, ci frequentiamo fuori dal campo, condividiamo la stessa cultura del vino, andiamo a girare le Langhe sulle strade del Barolo. Ho concluso il primo livello del corso di sommelier”.
Mercato: dopo le sirene milaniste, ora si parla dl Napoli.
“Le voci di mercato non mi infastidiscono. Finchè si gioca, testa solo al campo, non spreco energie pensando al futuro”.
Come giudica le accuse del suo idolo Buffon a Madrid?
“C’è chi ha detto cose più pesanti nel nostro ambiente, ma le sue parole sono sempre amplificate. E poi la frustrazione per essere usciti a un passo dall’impresa è enorme”.
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