“Questa isola è in declino”
Sempre più notizie negative, fatti incresciosi, ed episodi che non portano lustro all’isola di Capri. Nell’ultimo periodo, gli scandali sugli abusi edilizi stanno macchiando il decoro di un’isola che viene considerata come quella prescelta dalle più importanti star internazionali per le proprie vacanze estive.
Tra queste star c’è anche Peppino Di Capri che esprime il suo pensiero rilasciando alcune dichiarazioni a Il Mattino:
L’isola finisce sui giornali non solo per il gossip ma anche per gli abusi edilizi.
“Siamo entrati in fase così caotica che sarà difficile uscirne. Dovremmo tornare alla tradizione su tutto, su ogni questione, per trovare una via d’uscita”.
In che senso?
“C’è chi ha scoperto che Capri è tutto. Feste, matrimoni, droni: qualsiasi cosa venga in mente deve essere fatta qui. È troppo. Capri è cambiata, ma in modo tale da non essere più se stessa, anche perché si tende a voler imitare altre località famose, spesso anche male, stentando nelle imitazioni”.
La Capri di oggi è così peggiorata?
“Molto. Pensi all’artigianato, per esempio, un fiore all’occhiello dell’isola. Era così bello farsi aggiustare i sandali al momento, sentire l’odore del cuoio. Adesso sono quasi del tutto scomparsi, sostituiti da griffe che aprono, chiudono, si spostano, se ne vanno, tornano. Un caos commerciale che non fa bene a nessuno”.
Ci sono però migliaia di turisti che arrivano in Piazzetta.
“Turismo di massa, il classico mordi e fuggi utile a chi, mi chiedo? Non all’isola perché oltre a un ciondolino non comprano, gli interessa il selfie in piazzetta e la foto da mettere su Instagram per dire sono a Capri. Ma l’isola non l’hanno conosciuta affatto, non ne hanno respirato i profumi, non hanno ammirato un tramonto alla piazzetta delle Noci restando senza parole per la bellezza come succede ancora a me dopo tanti anni. Di Capri gli resteranno i selfie da ostentare sui social. E poi 25mila sbarchi sono davvero eccessivi, a volte impiego più tempo per percorrere il molto che per fare la traversata in aliscafo”.
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