Il rogo scoppiato in un capannone di Corteleona e Genzone desta timori per la colonna di fumo che si sta spandendo sulla zona. Non è esclusa la matrice dolosa
Un violento incendio divampato nella tarda serata di ieri ha colpito un capannone di Corteolona e Genzone, in provincia di Pavia. Nel rogo bruciano plastica, pneumatici e altri materiali di scarto e il vento spinge l’alta colonna di fumo che si è sprigionata in direzione del lodigiano. Allarmati anche i sindaci delle zone circostanti a causa della nube tossica divampatasi: “Siamo in allarme per la nube, ovviamente tossica, visto che stanno bruciando pneumatici e plastica, che si è sprigionata dall’incendio”. A dirlo è il sindaco di Inverno e Monteleone Enrico Vignati, che racconta: “Noi sindaci della zona siamo stati contattati a due ore dall’inizio dell’incendio da un funzionario dell’Arpa il quale, considerato il rischio ambientale, ci ha chiesto di monitorare il paese. Questa, quindi, per noi sarà una notte di veglia per escludere che i nostri concittadini abbiamo problemi seri e, nel caso, per segnalare immediatamente quanto accade all’Arpa. Proprio per questo abbiamo subito indicato ai cittadini di sbarrare le finestre e di non uscire di casa se non per estreme urgenze“. Proprio a causa dell’urgenza subito dopo l’incendio di pericolo tossicità la prefettura ha invitato la popolazione “a rivolgersi ai presidi sanitari per eventuali infiammazioni delle prime vie respiratorie“. Il sindaco di Corteolona ha anche predisposto in via precauzionale spazi per “accogliere presso la palestra comunale le persone eventualmente da evacuare“. Tutti i sindaci, invece, giovedì saranno chiamati a valutare i risultati che arriveranno dalle analisi Arpa per poi eventualmente pubblicare ordinanze o avvisi per la popolazione e per ora si sono soltanto raccomandati di non uscire di casa se non è strettamente necessario e non aprire le finestre. In una riunione convocata d’urgenza in piena notte tra i sindaci e gli enti preposti all’ambiente e alla sicurezza, c’è anche il fatto che, non sono stati trovati i documenti di legge relativi a questo capannone e al suo contenuto. Tra questi documenti, anche i classamenti per gli eventuali rischi o un piano per eventuali incidenti rilevanti. Qualche politico locale della zona aveva segnalato a più riprese la situazione “anomala” del capannone, abbandonato ma in cui i cittadini continuavano a vedere, come riferito da testimoni, un viavai di camion. Le indagini in corso non escludono che l’incendio sia di natura dolosa.
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