Passione Formula 1 con Filippo Gherardi
L
a stagione di Formula 1 si appresta alla conclusione. Ad analizzare quanto successo in un’annata letteralmente gestita da Max Verstappen è Filippo Gherardi, responsabile dell’area motori di Sportitalia, in esclusiva ai microfoni di Marco Palomba e Carlo Ametrano nella rubrica “Passione Formula 1”.
Filippo, come descriviamo questo dominio di Verstappen?
“Credo che la terminologia più corretta sia questa: dominio. Ha raggiunto quota 50 vittorie e per ora solo Hamilton, Schumacher, Prost e Vettel hanno fatto meglio. Questo credo dia la tara di quello che sta scrivendo Verstappen. Chiaro, se consideriamo il numero di gare, è normale che i numeri lasciano un po’ marginalizzazioni assestanti, ma oggettivamente un dominio del genere ho difficoltà a ricordarlo. Credo neanche la prima Red Bull di Vettel e le Mercedes con Hamilton e Rosberg siano riuscite a dominare così tanto. La Red Bull è imprendibile, Max ancor di più. Ora dobbiamo interrogarci e chiederci per quanto tempo sarà così”.
Credi che gli aggiornamenti della Mercedes aiuteranno il team?
“La Mercedes è l’autentica variabile impazzita di questa stagione. Da inizio anno si rincorrono dietro questi aggiornamenti che sperano abbiano buon effetto. In realtà, questo cambio di marcia non si è mai visto. Dico la verità: ho smesso di credere a quattro gare dalla fine che possano cambiare marcia. Questo è stato un anno deludente, nonostante siano secondi in campionato. Per quelle che erano le ambizioni e le premesse, parliamo di una delusione Mercedes e soprattutto Russell”.
Chi arriverà seconda nei costruttori: Mercedes o Ferrari?
“Io credo che Ferrari possa farcela. Tutto sommato credo che possa anche meritarlo. Sembra che stiano facendo la gara a non conquistarlo: in un weekend guadagna Ferrari, in un altro Mercedes. Il distacco è davvero sottile e tra le due e credo che per ora Ferrari abbia qualcosa in più, ma tutto può succedere: stiamo di fronte un testa a testa davvero imprevedibile”.
Cosa ne pensi di Tsunoda e del giro veloce ad Austin?
“Tsunoda è un ragazzo di cui si parla da anni. La sensazione è che non riesca a fare il definitivo salto di qualità: è un ragazzo veloce e che magari potrebbe meritare il posto di Perez in Red Bull, in quanto non andrebbe a rompere le uova nel paniere a Verstappen e aiuterebbe il team con attività commerciali in Giappone. Ci troviamo in situazioni particolari: vi dico che sono stato a Valencia per i test della Formula E in cui è tornato De Vries che in Formula 1 però ha deluso troppo. Questi piloti devono dimostrare, altrimenti rischiano di essere fagocitati dai piloti giovani delle altre categorie, come per esempio Oscar Piastri”.
Quali sono le tue sensazioni per il GP del Messico?
“In Messico mi aspetto una gara interessante in cui credo di vedere conferme da Ferrari per quel che riguarda le velocità di punta, oltre a dire Perez e soprattutto Verstappen davanti. Attenzione anche a McLaren che può essere la vettura da tenere in considerazione per questo fine settimana”.