Pasquale Logiudice, ex DS della Juve Stabia ed attuale DS del Messina, è intervenuto nel corso del programma “Juve Stabia Live Talk Show” che va in onda ogni giovedì dalle ore 21:00 sul canale 94 ddt e sui canali social ViViCentro.
Le dichiarazioni di Pasquale Logiudice sul match tra Messina e Juve Stabia sono state raccolte e sintetizzate dalla redazione di ViViCentro.it.
Logiudice, ospite in collegamento video della venticinquesima puntata di questa stagione di Juve Stabia Live, dichiara: “La Serie C è in sofferenza da un po’ di anni. Il sistema calcio italiano non riesce a sopportare tutte queste squadre professionistiche. La Serie C si basa con l’autofinanziamento di molti club con il minutaggio, creando una fabbrica di illusi. Infatti, questi ragazzi vengono utilizzati solo perché producono soldi e spesso non perché ci sia talento.
La mia esperienza a Castellammare la reputo molto positiva e la ricordo con piacere. Da un punto di vista professionale si era ricostruito da una retrocessione. Inoltre mi sono sentito in famiglia. L’attaccante è un problema di molte piazze”.
Logiudice Conclude: “In quelle stagioni mie, c’erano ancora attaccanti importanti, come Ripa, Di Carmine, Nicastro. Nella stagione che poi a gennaio non sono più rimasto, da noi in panchina c’era Montalto che, l’anno successivo, fece venti goal con la Ternana. Raciti è stato importante perché conosceva in parte l’ambiente ed alcuni giocatori. E’ stato bravo ad amalgamare vecchi e nuovi. Naturalmente il Campionato non è paragonabile a quello dello scorso anno per il Messina che non è partito bene.
Con la Juve Stabia sarà una partita equilibrata, combattuta e con obiettivi diversi. Credo che il Campionato della Juve Stabia ed il suo obiettivo, più volte dichiarato dalla Società, si è riuscito a raggiungere, nonostante le difficoltà. Lo reputo un Campionato positivo. Per noi le motivazioni saranno vitali e devono essere alte! Mi aspetto una Juve Stabia che cercherà di chiudere il Campionato nel miglior modo possibile. Per il Messina questo match è vitale. Determinerà o una salvezza diretta o la migliore postazione nei playout!”.