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artirà oggi, a quanto si apprende a Bruxelles, l’attesa lettera della Commissione europea con la richiesta di informazioni al governo italiano sui «fattori rilevanti» che possano eventualmente spiegare la mancata riduzione del debito pubblico.
Il governo dovrà rispondere a stretto giro, entro venerdì.
La missiva non dovrebbe, invece, contenere, per ora, alcuna richiesta di misure di bilancio aggiuntive o correttive.
Il collegio dei commissari europei, riunito stamattina, ha avuto un dibattito di orientamento, prima delle decisioni che saranno prese la settimana prossima nell’ambito del «semestre europeo» sulla valutazione dei conti pubblici dei paesi membri.
Intanto si apprende anche che il Tesoro americano ha inserito l’Italia nella lista dei partner commerciali sotto osservazione. Lista “di allerta” della quale fanno parte anche Cina, Giappone, Germania, Corea del Sud, Irlanda, Vietnam, Singapore e Malesia.
L’Italia – si legge nel rapporto semestrale sulle politiche valutarie dei principali partner commerciali – deve intraprendere «riforme strutturali per rafforzare la crescita di lungo termine» e ridurre sia l’elevata disoccupazione che il debito pubblico.
POLITICA / Parte oggi la lettera della Commissione Ue all’Italia: la risposta attesa entro venerdì
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