La passione per le auto storiche è qualcosa di molto intimo e personale. Per gli appassionati le auto non sono solo dei mezzi su ruote ma sono dei veri e propri contenitori di ricordi e, in molti casi, parte integrante della famiglia.
Cavalcando quest’onda, quattro amici con la stessa passione per le auto storiche, hanno avuto l’idea, nata quasi per caso, di realizzare degli incontri liberi e senza costi di iscrizione per incontrare gli altri appassionati in totale libertà. La formula che si sono inventati è molto semplice. Un incontro per auto che hanno più di 18 anni di età, organizzato con l’ausilio di una pagina facebook, in concomitanza di ogni cambio di stagione per un totale di 4 incontri all’anno. ‘Pian Piano Arriviamo’ (PPA) è il nome scelto per questo gruppo che tiene conto del gioco di parole per quelle auto che non sono ancora d’epoca ma hanno cominciato il lungo cammino per diventarlo.
D
omenica 18 dicembre si è concluso il ciclo di appuntamenti annuali del 2016. Circa 150 mezzi, tra auto e moto, provenienti da tutto il nord Italia, hanno festeggiato con le proprie famiglie, l’arrivo dell’inverno all’aperto, non curanti del freddo e della minaccia della nebbia che fortunatamente a Rho non si è vista!
Come ad ogni evento, è stata simbolicamente premiata con una scultura in ferro realizzata a mano, con il premio: ‘La macchina più bella è la tua’, tormentone che accompagna ogni evento PPA, una bellissima Ferrari Mondial di Pietro, Matilde e Luisa Cocchi di Milano.
Tra spumante e una buonissima fetta di panettone offerta dagli organizzatori e dai partecipanti, si è potuto passare una mattinata in allegria grazie anche ad alcuni partecipanti che, vestiti da Babbi Natale, hanno dispensato abbracci e doni per tutti i partecipanti.
I ragazzi del PPA hanno sottolineato che gli eventi nascono dalla voglia di stare assieme con i propri amici e le proprie famiglie in un clima informale e che non impegni né la mente né la tasca degli ospiti.
Il prossimo appuntamento è fissato per un venerdì sera di marzo per gli oramai tradizionali ‘Saluti di Primavera’.
Luigi Barbetta
Lascia un commento