ZANARDI, SEI GRANDE! L’azzurro rimonta e trionfa nella cronometro H5. Bissata Londra 2012!
Rimonta d’oro! Tutti rimangono stupiti, lui è stremato dalla fatica e ancora non festeggia. Il risultato finale, però, parla chiaro: Alex Zanardi è campione paralimpico nel ciclismo per la terza volta in carriera. Ai due titoli (cronometro e in linea) di Londra 2012 si aggiunge adesso quello contro il tempo nella categoria H5, antipasto di un trittico che domani e venerdì può regalare il bis e il tris. A quasi 50 anni (li compirà il 23 ottobre) l’azzurro rimane il più forte di tutti.
Zanardi taglia in traguardo per ultimo, la posizione che a cronometro è riservata ai numeri uno. E padrone ci rimane, in 28’36”81. Secondo posto a +2’74” per l’australiano Stuart Tripp, bronzo allo statunitense Oscar Sanchez a quasi 15”. Deludente l’olandese Tim De Vries, quarto a +26’15”. Impressionante il secondo giro dell’emiliano, che ai 10 chilometri transita terzo a 18 secondi dal momentaneo leader della corsa. Ma nel secondo tira fuori tutte le energie possibili e trionfa, dedicando l’oro al saltatore azzurro Gianmarco Tamberi infortunatosi a poche settimane da Rio 2016: “Avrebbe sicuramente vinto una medaglia. Sei giovane, alla prossima faremo il tifo per te“.
In queste ultime stagioni Alex Zanardi ha dominato in lungo e in largo: nel proprio palmarès vanta anche otto ori e due argenti mondiali conquistati tra il 2011 e il 2015. Non ha rivali, nonostante sfidi atleti che spesso e volentieri hanno la metà dei suoi anni. “L’idea di battere atleti venticinquenni mi accende più di un neurone“, raccontava a fine luglio al Corriere della Sera. Agonista al 101%, capace anche di imporsi con una rimonta di 30 secondi in 20 chilometri.
In autunno uscirà “50 x Rio“, documentario d’avvicinamento ai Giochi – che, scaramanzia a parte, saranno trionfali – preparati insieme a Francesco Chiappero, “un allenatore bravissimo“, e con l’équipe Enervit. Tuttavia l’azzurro non ha bisogno del grande schermo per balzare agli onori della cronaca, lui che personaggio lo è già da quando è tornato a guidare un’autovettura con l’aiuto di speciali protesi per compensare la mancanza degli arti inferiori prendendo persino parte al Mondiale Turismo BMW ottenendo quattro vittorie in altrettante stagioni. E’ star televisiva (conduce, tra gli altri, il programma di storytelling sportivo Sfide), sì, ma prima di tutto è campione olimpico. Ancora imbattibile a quasi 50 anni.
In Italia è la Rai che detiene i diritti in esclusiva per la trasmissione delle gare olimpiche: in particolare da Rai 2(già rete olimpica) e da Rai Sport 1, che ad agosto scorso hanno trasmesso in diretta le gare delle Olimpiadi. In totale, oltre 400 ore di programmazione, delle quali 280 in diretta.
Raisport1 sarà il canale tematico completamente votato ai Giochi Paralimpici, con 12 ore al giorno di programmazione in diretta, dalle 14.00 alle 4.00, e 12 ore di differita, dalle 4.00 alle 14.00. Il canale tematico sarà visibile anche in Hd.
Su Rai2 ogni giorno prevista la diretta dall’1.30 alle 4.00 di notte. In mattina, dalle 9.00 alle 9.45, la sintesidelle gare più importanti della notte.
francesco.caligaris@oasport.it
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