Dall’oro di ieri a cronometro all’argento di oggi in linea, e viceversa Cede il passo l’italiano Luca Mazzone, campione del mondo in carica, sorride invece lo statunitense William Groulx che si migliora di una posizione. Dopo l’argento di Luca Mazzone nella prova individuale in linea H2, l’Italia del ciclismo centra un altro secondo posto alle Paralimpiadi di Rio 2016. Lo fa nella categoria H5 grazie all’attesissimo Alex Zanardi, campione olimpico e mondiale in carica e medaglia d’oro ieri nella prova a cronometro.
Per Mazzone si tratta del terzo argento a cinque cerchi della carriera dopo i due vinti nel nuoto a Sydney 2000. “Purtroppo questo percorso non aveva nessuna salita e nessuno strappo e quindi non sono riuscito a staccare l’americano – ha dichiarato a RaiSport poco prima della premiazione -, ma sono contento per questo argento guadagnato. Domani faremo bene in staffetta“.
Sull’altro versante, in H5, il 49enne bolognese – di cui oggi ricorre il 15° anniversario del terribile incidente automobilistico al Lausitzring che lo privò di entrambi gli arti inferiori con 15 operazioni chirurgiche – perde solo in volata contro il veterano sudafricano Ernst Van Djk, impressionante nel partire lungo riuscendo comunque a resistere al rientro dell’azzurro e dell’olandese Jetze Plat, bronzo. Van Djk prenderà parte anche alla maratona di atletica.
La prima parte di gara è caratterizzata dalla fuga di un altro dei favoriti, l’olandese Tim De Vries alla fine solo nono al traguardo. L’atleta oranje è il grande deluso di questi due giorni: ieri quarto, oggi distante dai migliori dopo aver guadagnato e dilapidato un vantaggio di venti secondi sui rivali ai 30 chilometri.
Zanardi si gestisce con esperienza: passa quarto, poi rientra nel gruppo e approccia in ottima posizione l’ultima curva. La resistenza di Van Djk, però, lo detronizza. E’ comunque uno splendido argento. E domani, con Mazzone e Vittorio Podestà impegnato (e strafavorito) nella prova in linea H3 che partirà alle 19.20, Alex riproverà a salire sul gradino più alto del podio con la staffetta, per commuoversi ancora ascoltando l’Inno di Mameli.
francesco.caligaris@oasport.it
Foto da: Facebook Alex Zanardi
Foto da: Facebook Mazzone
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