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rrivato poco dopo le 8 nell’aeroporto di Linate, avvolto dalla nebbia, il Papa è accolto dal cardinale Scola e dalle istituzioni. Primo fuori programma con il saluto ai fedeli dietro le transenne. Trasferimento alle “Case bianche”: ad attenderlo dall’alba circa 10mila persone
Francesco arriva a Milano, prima tappa nelle periferie
Momenti di saluto e #accoglienza alle #CaseBianche di via Salomone. #papamilano2017 #accoglimi
8.37 – Cori e applausi all’arrivo del Papa, alle 8.37, alle “Case Bianche” nel Quartiere Forlanini, luogo periferico costruito intorno agli anni ’70 e oggi abitato da oltre 420 famiglie per un totale di poco più di 1.100 persone, italiane e straniere. Il primo a salutare il Pontefice è don Augusto Bonora, parroco di San Galdino, dove si svolge il primo appuntamento della visita. Francesco si ferma poi coi presenti nella piazza, alcuni piangono, altri gridano: “Grazie per non dimenticarci mai”. Quindi, accompagnato dal cardinale Scola, si reca negli appartamenti di tre famiglie: due anziani Dorotea e Stefano di 81 e 82 anni; una coppia musulmana originaria del Marocco, Mlhoual e Tardane, con i loro tre bambini e un disabile gravissimo assistito dai parenti.
8.25 – Lasciato l’aeroporto di Milano-Linate, Francesco si trasferisce in auto nelle “Case Bianche”, zona di periferia di via Salomone-via Zama, dove si svolge il primo appuntamento della giornata nella parrocchia di San Galdino. Circa 10mila persone sono in attesa dell’arrivo del Vescovo di Roma dalle prime luci dell’alba con sciarpe bianche e gialle (i colori del Vaticano) e cartelloni realizzati appositamente per la visita. Francesco visiterà tre famiglie in condizioni di disagio sociale.
8.15 – Papa Francesco è arrivato a Milano. Partito questa mattina alle 7 dall’aeroporto di Roma-Ciampino, l’aereo con a bordo Bergoglio è atterrato intorno alle 8.15, con qualche minuto di ritardo, a Milano-Linate. Ad accogliere il Pontefice è una città avvolta nella tipica nebbia ma in un clima di festa alimentato dai rintocchi delle campane delle 1.107 parrocchie dell’arcidiocesi. Allo scalo dell’aeroporto sono presenti l’arcivescovo Angelo Scola e i rappresentanti delle istituzioni: il sindaco Beppe Sala, il governatore lombardo Roberto Maroni, la prefetta Luciana Lamorgese. Ma è presente anche un nutrito gruppo di milanesi che dietro le transenne grida i tipici “W il Papa” o “Francesco, Francesco”. Primo fuori programma di Bergoglio che, prima di entrare nella macchina che lo porterà alle Case Bianche, si avvicina a loro per salutarli, abbracciarli e stringere le mani, intrattenendosi in particolare con i fedeli disabili.
lastampa/ DIRETTA A CURA DI SALVATORE CERNUZIO
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