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el ventinovesimo anniversario della morte di Paolo Borsellino egli viene ricordato dal popolo come il simbolo della lotta alla mafia
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Il magistrato ci lasciò in un attentato proprio il 19 luglio, ma il suo ricordo di garante della giustizia integerrimo e inarrestabile è ancora vivo in tutti gli italiani e costituisce un monito per il popolo a portare avanti la sua eredità morale
Il ricordo di una grande perdita
Il 19 luglio del 1992 il giudice si apprestava a far visita alla madre, ma un’auto piena di tritolo è esplosa nelle vicinanze costandogli la vita.
Il giudice Antonio Caponnetto, giunto sul luogo della tragedia, si fece sopraffare dallo sconforto dichiarando che era tutto finito; al funerale, però, si presentò con una nuova determinazione, ed esclamò <<Caro Paolo, la lotta che hai sostenuto dovrà diventare e diventerà la lotta di ognuno di noi>>
Paolo Borsellino è stato, insieme al collega Giovanni Falcone, il maggiore oppositore alle organizzazioni mafiose che operavano nella città di Palermo.
Le sue gesta sono considerate eroiche, mentre il coraggio da lui mostrato è ancora oggi una fonte d’ispirazione per chi ha il senso della giustizia.
Oggi si ricorda non solo la scomparsa di un grande uomo, ma anche quella dei cinque agenti della scorta che hanno condiviso col giudice e la sua famiglia gioie e dolori
Una grande e potente ereditÃ
Nel suo lavoro, Borsellino ci ha messo tutto se stesso e tanto, tanto coraggio; egli non si è mai tirato indietro ed è per questo che è ricordato come un eroe.
Il magistrato ha sempre incoraggiato la lotta alle organizzazioni criminali attraverso alcune frasi divenute poi celebri <<Chi ha paura muore ogni giorno, chi non ha paura muore una volta sola>>.
Borsellino era consapevole che il suo lavoro gli sarebbe costato la vita, prima o poi, ma è proprio questo che lo rende così speciale; ha sempre affrontato i pericoli a testa alta diventando un cliente scomodo per la mafia.
Le sue parole vengono tutt’oggi utilizzate come monito e come incentivo a seguire le sue orme e a non piegare la testa davanti alle ingiustizie, perché il popolo italiano ha un disperato bisogno di opporsi in maniera unita al marcio della societÃ
Paolo Borsellino; un esempio di forza e giustizia per il paese/Antonio Cascone/redazione