span style="font-size: 36px">Sono state 367 le Fiat Panda che sono arrivate da tutto il mondo per riunirsi tutte assieme nell’arena del castello visconteo di Pandino, ridente cittadina alle porte di Cremona.
L’evento, dall’inaspettato e, per certi versi inspiegabile successo, è stato una festa di colori senza precedenti che ha interessato, sin dalle prime ore del mattino e per tutta la giornata, le vie di Pandino e circa 800 persone tra possessori di Fiat Panda e accompagnatori, che hanno attirato tantissimi curiosi da tutto il nord Italia, oltre alla stampa italiana ed estera.
Le 367 automobiline hanno stabilito un nuovo guinness dei primati aggiudicandosi il titolo del raduno più numeroso del mondo di Fiat Panda, superando di gran lunga l’omologo meeting Giapponese che era riuscito a coinvolgere ben 318 Pandini.
Dopo l’inaspettato successo della prima edizione, nata quasi per scherzo attraverso una pagina facebook e che aveva visto la partecipazione di 192 vettura, la seconda edizione è stata organizzata anche con la straordinaria partecipazione di FCA, che ha presentato l’ultima versione della moderna city-car: “Panda Waze” e ha aiutato a realizzare la scritta Panda con le vetture, sapientemente fotografata da un drone.
Il tutto è stato realizzato grazie all’impegno della Consulta dei giovani di Pandino in collaborazione con le varie associazioni del paese. La sconvolgente grande partecipazione si è potuta apprezzare, oltre che per le vie di Pandino, anche nel serpentone colorato di automobili che ha sfilato per 27 chilometri.
Nel pomeriggio premiazione per i più piccoli e per le auto che si sono distinte per la simpatia dell’allestimento o per la rarità del modello, come ad esempio la Panda Italia 90, con sconvolgenti coppe copri-ruota a motivo di pallone e occhiali coordinati del suo possessore.
Una domenica di sole, senza un caldo esagerato, con tanta passione in una location è perfetta, anche nel nome!
Il raduno va letto come la rivincita dell’auto comune. Un modello di grande diffusione dalle linee squadrate, pensato dalla sapiente matita di Giugiaro nel 1980 e aggiornato leggermente nel 1986.
Questo successo, dell’auto e del raduno, è il palese importante segnale che dimostra come la passione, quella vera, non è legata né al valore né alle prestazioni, né al costo sul mercato del mezzo su cui si viaggia. Il tutto nasce solo quando un mezzo che aiuta diverse generazioni a spostarsi, diventa un vero e proprio membro della famiglia.
E, come diceva un claim di qualche anno fa: Facile, con Panda.
Avendo partecipato al raduno di Pandino, che dire: “Panda, se non ci fosse, bisognerebbe inventarla”.
Guarda la pagina Facebook dedicata all’evento.
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