La crisi economica del 2008, era stata la più grave del dopoguerra. La pandemia ha portato riduzioni del PIL ancora più gravi nei vari Stati del pianeta
Pandemia Covid: crisi economica e sociale nel pianteta
A
ncora prima della pandemia Covid le piazze nel mondo erano infiammate dalle proteste di tante persone appartenenti alla classe media, che si ribellavano al proprio impoverimento.
La crisi economica del 2008, era stata la più grave del dopoguerra. Con riduzioni considerevoli del PIL nei vari Stati del pianeta.
Ma nessuno si sarebbe sognato che una crisi peggiore, planetaria, ci stesse per assalire. Nessuno avrebbe mai pensato che una epidemia virale si potesse trasformare in una pandemia che mettesse in ginocchio l’economia mondiale.
L’Organizzazione internazionale del lavoro stima che quasi la metà della forza lavoro mondiale – 1,6 miliardi di persone – “rischia di vedersi distruggere i propri mezzi di sussistenza” dal disastro economico causato dal Covid.
“Per milioni di lavoratori niente reddito significa niente cibo, niente sicurezza e previdenza e niente futuro”.
Se mai occorresse una prova basta osservare le file alle mense dei poveri che si allungano ogni giorno di più, a dismisura. Segno che milioni di famiglie cadono in miseria. E di conseguenza le richieste di sussidi per disoccupazione aumentano vertiginosamente.
“La pandemia ha messo a nudo quanto precario, quanto fragile, quanto diseguale sia il nostro mondo del lavoro. Si dice comunemente che questa pandemia non faccia discriminazioni, e in termini medici è giusto. Tutti possiamo essere colpiti dalla pandemia.
“Ma in termini di ricadute economiche e sociali, questa pandemia discrimina in maniera massiccia e soprattutto discrimina chi si trova nella fascia più bassa del mondo del lavoro”. Ovviamente chi non possiede tutele contrattuali e previdenziali.
Alle proteste di chi si dispera per la sopravvivenza della propria famiglia si aggiungono anche le proteste di chi vede negati i propri diritti personali. In quel variegato mondo che va dai no-lock down fino ai no-vax.
La pressione della pentola sociale comincia a salire e per i vari governi riuscire a tenere sotto controllo queste enormi spinte sociali saranno gravi difficoltà nei mesi a venire.
Pandemia Covid e crisi finanziaria e sociale nel pianteta // Carmelo TOSCANO/ Redazione Lombardia