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Panarelli: “Juve Stabia squadra di tradizione in C. Andria cantiere aperto”

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Luigi Panarelli, tecnico della Fidelis Andria, è intervenuto in conferenza stampa alla vigilia del match di campionato con la Juve Stabia in programma domani sera ad Andria allo stadio “Degli Ulivi” alle ore 20:30.

Le dichiarazioni di Panarelli sono state raccolte e sintetizzate dalla redazione di ViViCentro.it.

“Vincendo a Bari è chiaro che gli animi siano stati euforici all’interno della città. Dobbiamo però dimenticare la gara di Bari che ci da consapevolezza della nostra forza ma dobbiamo pensare al campionato. Da domani con la Juve Stabia si fa sul serio con punti in palio ed affrontiamo una squadra di tradizione che ha disputato anche campionati di Serie B.

Dobbiamo essere consapevoli e pronti per questa categoria. Il nostro è un cantiere aperto. Ogni giorno può arrivare qualche innesto. I ragazzi si stanno facendo trovare pronti. Si sono messi tutti a disposizione e colgo l’occasione per ringraziarli.

Sono venuti alcuni calciatori che hanno fatto la preparazione ed altri non pronti per disputare l’intera gara. Abbiamo messo allenamenti in più ma ci sono ragazzi che devono ancora lavorare ed assimilare i dettami tattici.

I ragazzi hanno risposto sul campo a Bari. Non mi aspettavo questa brillante condizione fisica visto che avevamo lavorato poco. E’ una risposta che fa ben sperare. I nuovi innesti si sono inseriti subito. Ma il campionato ha un sapore diverso e vogliamo iniziare bene.

Avremo di fronte una squadra ben strutturata che è in questa categoria da diversi anni. Ma ci approcciamo a questo campionato anche con curiosità.

La nostra è una squadra in via di definizione. Non possiamo permetterci di sbagliare. La Serie C ha una lista da rispettare. Quando scegliamo un calciatore, dobbiamo essere sicuri dello stesso e siamo molto attenti a questo.

Non si possono fare paragoni tra me e mister Novellino che ha calcato palcoscenici importanti. Spero io di rubare il giusto da tutti gli allenatori che ci sono in giro ma sempre mantenendo una mia identità. Per me è un orgoglio fare la stessa categoria di Novellino.

Importante iniziare in casa ma è importante l’interpretazione della gara a prescindere dal fatto se giochiamo in casa o fuori. Noi siamo una squadra che ha un’identità ben precisa. Ci piace però iniziare col tifo del nostro pubblico”.

a cura di Natale Giusti.


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