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Palermo in zona rossa. Le Forze dell’Ordine presidiano il territorio (VIDEO)

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Palermo in zona rossa: le Forze dell’Ordine presidiano il territorio del capoluogo e della provincia. Arrestato un giovane, denunciato un altro.

La Polizia di Stato insieme a tutte le Forze dell’Ordine, in concomitanza con la recente istituzione della c.d. “zona rossa”, ha predisposto ed effettuato un presidio capillare del territorio di Palermo e della provincia, che ha visto impegnate praticamente tutte le numerose articolazioni territoriali, che sono state dispiegate lungo strade, assi viari e snodi strategici del trasporto. Tale massimo impegno è stato reso necessario dalla intensificazione delle disposizioni in materia di distanziamento sociale e limitazione dei contagi, sancito dal passaggio della nostra regione dallo stato di allerta arancione a rossa, avvenuto proprio nella giornata di domenica.

Nelle due prime giornate di domenica e lunedì, in città e provincia, le pattuglie delle Forze dell’Ordine hanno controllato 3522 persone di cui 134 sanzionate ai sensi dell’art.4 c.1 D.L.19/202 perché prive di una motivazione che ne legittimasse la presenza in strada.   Sono state controllate inoltre 555 attività commerciali, di cui 1 sanzionata.

Durante uno di questi controlli, effettuati lunedi scorso a Partinico, gli Agenti della Polizia di Stato hanno tratto in arresto P.L., partinicense di anni 21, e denunciato in stato di libertà P.S., di anni 16. I due sono stati fermati dai poliziotti poiché uno di loro, colto senza il dispositivo di protezione individuale, reagiva con violenza all’invito di declinare le proprie generalità e cercando di eludere i controlli ha cominciato a spintonare con violenza gli agenti, colpendoli altresì con calci e pugni. Solo grazie all’arrivo di rinforzi, una pattuglia dell’Arma dei Carabinieri, i due sono stati bloccati ed il maggiorenne tratto in arresto mentre il minore denunciato in stato di libertà.

Il 21enne P.L. è stato giudicato con il rito direttissimo e condannato a due anni poiché ritenuto responsabile dei numerosi reati commessi contro gli agenti.

Nell’ambito del capoluogo, con particolare riguardo al centro storico e alle arterie cittadine di preminente rilievo, al fine di porre in essere una puntuale attività di verifica del rispetto delle misure previste dai vigenti provvedimenti governativi e regionali in materia di contenimento dell’emergenza epidemiologica, sono stati effettuati mirati servizi di ordine pubblico che hanno  visto impegnati gli agenti della Polizia di Stato e delle altre Forze dell’Ordine, rispettivamente in via Libertà, in piazza Ruggero Settimo, in via Ruggero Settimo ed in altre isole pedonali come piazzetta Bagnasco, nonché in via Maqueda e lungo il Foro Italico. In queste zone il presidio di sicurezza dedicato ai servizi “covid” ha visto impegnate quotidianamente 11 pattuglie della Polizia di Stato, 6 pattuglie dell’Arma dei Carabinieri, 3 della Guardia di Finanza e 10 della Polizia Municipale.

Tale quadro da conto delle risorse destinate specificamente dalle Forze dell’Ordine al disimpegno di servizi dedicati ai controlli “covid” alle quali si devono comunque sommare le pattuglie dislocate ordinariamente sul territorio per l’espletamento dei compiti d’istituto che, collateralmente, hanno svolto e svolgono una funzione di deterrenza e di dissuasione in tema di assembramenti e violazioni della normativa volta a prevenire i contagi.

I controlli si sono focalizzati soprattutto sulla verifica del rispetto delle misure di contenimento dell’emergenza epidemiologica, quali l’adozione dei previsti dispositivi di protezione  individuale  (mascherina protettiva), il rispetto del divieto di assembramento e della distanza interpersonale; il divieto di circolare a piedi o con qualsiasi mezzo pubblico e/o privato, fatta eccezione per le comprovate esigenze di lavoro, l’acquisto di generi alimentari e di beni di prima necessità, per ragioni di natura sanitaria, per stato di necessità imprevisto o non procrastinabile o per usufruire di servizi o attività non sospese.

Tali servizi sono stati estesi anche in ambito portuale, aeroportuale e ferroviario per la verifica delle autocertificazioni in possesso dei viaggiatori in arrivo nell’Isola, al fine di accertare Ia sussistenza dei requisiti (comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessita o motivi di salute) che ne giustificano l’ingresso nel territorio regionale .

In questa occasione sono stati controllati 3431 passeggeri, di cui 3 sanzionati ai sensi dell’art. 4 c.1. D.L.19/2020. In tali ultimi contesti le specialità della Polizia di Stato hanno fornito un cruciale contributo, grazie all’impiego, nell’arco delle 24 ore, di 23 pattuglie da parte della Polizia Ferroviaria, della Polizia di Frontiera Marittima, di Frontiera Aerea e del 4° Reparto Volo.

Infine, sono state potenziate le pattuglie impiegate in ambito stradale e autostradale, ben 21 nell’arco delle 24 ore, che hanno effettuato posti di controllo e presidiato gli svincoli maggiormente sensibili, allo scopo di contenere, quanto piu possibile, gli spostamenti in uscita o in entrata dai Comuni della provincia di Palermo, ad eccezione di quelli previsti dai motivi giustificativi richiamati dai provvedimenti vigenti.

In questo contesto sono stati controllati 84 automobiIisti, di cui 4 sanzionati ai sensi dell’art. 4 c.1. D.L.19/2020.

N

aturalmente tutto il dispositivo di controllo non può raggiungere l’efficacia richiesta dalla gravità della situazione epidemiologica se tutti i cittadini non collaborano attivamente al rispetto delle misure , perché è di evidente comprensione come non sia possibile dislocare una pattuglia in ogni strada della città.

Adduso Sebastiano

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