Padalino, tecnico della Juve Stabia, è intervenuto in conferenza stampa per parlare del momento delle Vespe ma anche del rinvio del match di campionato col Catanzaro originariamente previsto per domani e poi rinviato a mercoledì 21 aprile alle 15 e infine anche per parlare del suo futuro con le Vespe.
Le dichiarazioni di Pasquale Padalino sono state raccolte e sintetizzate dalla redazione di ViViCentro.it.
P
unti Chiave Articolo
“La sosta può essere un vantaggio come può non esserlo. Recupereremo qualcuno che era infortunato ma può essere una svantaggio se pensiamo al periodo positivo che stavamo attraversando. La settimana – aggiunge Padalino – si è svolta normalmente tranne gli ultimi due giorni perchè abbiamo saputo che la gara non si sarebbe giocata. Abbiamo inserito qualche lavoro che dovevamo fare la prossima settimana. Abbiamo schiacciato un pò di più sull’acceleratore dal punto di vista della preparazione fisica.
Quanto può incidere per la Juve Stabia aver fatto una sola gara col Potenza nell’arco di 4 settimane?
A volte è un aspetto che può incidere il non giocare per diverse settimane ma allo stesso modo la Casertana si troverà come il Potenza contro di noi che veniva da tre gare ravvicinate. Non ha inciso però per noi contro il Potenza. E’ importante – continua Padalino – sempre il senso di appartenenza e la voglia di continuare sulla strada delle grandi prestazioni. Bisognerà continuare a percorrere questa strada soprattutto dal punto di vista dell’atteggiamento.
La sosta per il Covid è un qualcosa che subiamo tutti anche la Juve Stabia. Non voglio schierarmi sulla fattispecie in questione ma dobbiamo essere bravi a continuare sulla strada che avevamo intrapreso diverse domeniche fa. La capacità dello staff – continua Padalino – deve essere quello di ottimizzare ciò che si va a fare anche in queste soste impreviste.
Ognuno fa ciò che vuole e la salute dei calciatori deve venire prima di tutte le altre cose. Mi ero fatto prendere in modo ottimistico dalla conferenza stampa del ds Foresti che aveva sottolineato quanto di rispettoso era stato fatto dal Catanzaro nei confronti della Lega e del Bisceglie, – continua Padalino – scendendo regolarmente in campo sabato scorso. Mi aveva convinto che la gara si giocasse. Ma hanno ritenuto legittimamente di giocarsi il jolly del rinvio con la Juve Stabia.
Per fare campionati di un certo tipo bisogna avere un’idea comune e tracciare un percorso e cercare di programmarlo per poi sperare che tutte le componenti si incastrino bene con le altre. Non sempre il risultato finale poi è figlio di tutto ciò. Ci vuole anche un pò di fortuna. Noi come staff – continua Padalino – riteniamo di aver fatto il massimo e anche la società e i calciatori hanno fatto il massimo. Alla base di tutti c’è un lavoro e un’identità di squadra. Si è lavorato in un’unica direzione.
Il futuro con la Juve Stabia?
Credo che si devono affrontare le cose nei momenti giusti. Ora si deve pensare solo ai risultati della squadra. Un approccio c’è stato ma aspettiamo anche perchè ogni volta che si va ad affrontare il discorso per un futuro per un motivo o l’altro si verifica qualcosa che può incidere negativamente sul presente. Ci siederemo al tavolo – aggiunge Padalino – e ognuno farà le sue valutazioni al momento opportuno.
Mi aspetto una Juve Stabia con una consapevolezza diversa contro squadre di ottimo livello come Catanzaro e Foggia che stanno facendo un ottimo campionato come lo stiamo facendo del resto anche noi. L’obiettivo – continua Padalino – resta quello di finire bene il campionato e farsi trovare pronti ai playoff sia un punto di vista fisico che mentale.
Abbiamo a disposizione Cernigoi, Borrelli e Russo che ha ricominciato dopo l’intervento. Abbiamo a basso regime Berardocco, Esposito, Troest e Iannoni. L’infermeria si è svuotata ma non tantissimo. Il Covid ha inciso molto sugli infortuni – conclude Padalino – come anche i terreni di gioco. Quando si gioca su un sintetico ci sono delle risposte diverse. Il sintetico ti da vantaggi perchè ti consente di giocare anche in condizioni climatiche difficoltose ma aumentano un pò gli infortuni come nel nostro caso e incidono molto sugli infortuni muscolari e articolari”.
a cura di Natale Giusti
© TUTTI I DIRITTI RISERVATI. Si diffida da qualsiasi riproduzione o utilizzo, parziale o totale, del presente contenuto. E’ possibile richiedere autorizzazione scritta alla nostra Redazione. L’autorizzazione prevede comunque la citazione della fonte con l’inserimento del link del presente articolo e delle eventuali fonti in esso citate.