Pasquale Padalino, tecnico della Juve Stabia, è intervenuto in conferenza stampa alla vigilia del derby con la Cavese: tutte le sue dichiarazioni
Padalino: “Troest? Decidiamo domani. Non credo di cambiare modulo”
Pasquale Padalino, tecnico della Juve Stabia, è intervenuto in conferenza stampa alla vigilia del derby con la Cavese in programma allo stadio “Simonetta Lamberti” di Cava de’ Tirreni alle ore 17:30.
Le sue dichiarazioni sono state raccolte e sintetizzate dalla redazione di ViViCentro.it.
“Il riscatto lo vogliamo tutti ma se fosse arrivato un risultato diverso con l’Avellino comunque saremmo andati a Cava per ottenere il massimo risultato con un atteggiamento che non possiamo abbandonare perchè ha portato buoni risultati. Non si può pensare di affrontare senza il giusto atteggiamento una Cavese che vuole fare punti per la classifica deficitaria che ha in questo momento.
Vediamo Troest se da disponibilità. Lo abbiamo fatto non giocare proprio perchè c’era una problematica. Valuteremo in base alle risposte del giocatore e decideremo domani. Caldore è una possibilità ma non credo che cambieremo modulo tattico. Da quando giochiamo a tre dietro abbiamo preso solo due gol fortunosi e quindi non ci sono motivi per cambiare modulo. Aspettiamo prima la risposta di Troest e poi decideremo il da farsi.
Abbiamo discusso con la squadra e analizzato la gara con l’Avellino. Il tempo per incidere sui calciatori è pochissimo ed è poco anche il tempo per preparare una partita come quella con la Cavese. Oggi abbiamo gli infortunati che sono 7 e che diventano 8 con la squalifica di Mulè.
Bubas non ha avuto lo stesso rendimento a Cava che ha avuto con noi perchè non era lo stesso calciatore. Non aveva la stessa condizione fisica quando era con noi. E poi a Cava sta andando meglio perchè sta trovando la continuità che qui per un motivo o l’altro non aveva mai avuto. Lì sta trovando più spazi e fiducia e aumenta la sintonia con i compagni. Cose che non ha potuto avere con noi.
La Cavese ha perso una sola gara con Campilongo e conferma ancora una volta che bisogna affrontarla nella maniera migliore e col piglio giusto di chi vuole fare risultato.
Lo stato psicologico è l’aspetto che va ricostruito. Abbiamo morale e fiducia perchè non abbiamo mai subito contro l’Avellino e contro calciatori come Maniero che possono toccare anche una sola palla e farti gol. la squadra si è comportata da squadra ed è mancato solo il risultato. Manca anche quel pizzico di fortuna che non abbiamo mai avuto.
Marotta è il calciatore che tutti aspettiamo. Ma in primis credo sia proprio lui a voler dimostrare che è venuto qui non per fare presenza ma per far vedere il grande attaccante che è. Sa di essere venuto in una piazza che pretende da lui perchè lui è un giocatore che ha fatto tanto in carriera. E’ un giocatore che è arrivato qui da poco tempo e bisogna aspettarlo e dargli tempo di inserirsi in un contesto nuovo. Lo abbiamo preso perchè ci sembrava che potesse essere l’uomo giusto e lo dimostrerà. Anche gli altri non devono cullarsi su Marotta ma devono dare il contributo loro ed essere vogliosi di concretizzare in maniera più convinta. Non ci dobbiamo nascondere dietro lo scudo Marotta che non può essere solo lui a risolvere i problemi in zona gol che abbiamo avuto in tutto il girone di andata”.
a cura di Natale Giusti