span style="color: #000000;">Roma, violazioni delle disposizioni a tutela salute collettiva: da una festa in una tavola calda a un raduno in un centro sociale. Interventi della Polizia Locale
Violazioni delle disposizioni a tutela salute collettiva: da una festa in una tavola calda a un raduno in un centro sociale. Interventi della Polizia Locale
Roma- Avevano organizzato un pranzo all’interno di una tavola calda, le 13 persone, di nazionalità bengalese, trovate all’interno del locale sito in zona Magliana.
Arrivata la segnalazione alla Centrale Operativa, gli agenti della Polizia Locale del XI Gruppo Marconi, ieri, sono intervenuti presso l’attività , dove gli avventori si erano riuniti, consumando cibi e bevande in loco, per festeggiare una coppia di connazionali che si erano uniti da poco in matrimonio, contravvenendo alla disposizioni per il contenimento del contagio. Per tale motivo tutti i commensali, oltre al titolare dell’esercizio, sono stati sanzionati e per il locale è stata disposta la chiusura di 5 giorni .
Le pattuglie del XIII Gruppo Aurelio, invece, sono dovuti intervenire in zona Valle Aurelia, per un assembramento segnalato presso un centro sociale. Una decina i ragazzi radunati all’interno del locale. Anche in questo caso sono scattate le contestazioni per mancato rispetto delle misure atte a tutelare la salute pubblica. Ulteriori accertamenti edilizi ed amministrativi sul centro sono tuttora in corso.
Interventi della Polizia Locale anche a tutela del Consumatore: sequestrati centinaia di prodotti non a norma, presso una frutteria nel quartiere Fleming, erogate sanzioni per oltre 4mila euro.
I controlli, diretti a verificare il rispetto delle norme a tutela della salute pubblica e dei consumatori, hanno condotto gli agenti del XV Gruppo Cassia presso un esercizio, sito nel quartiere Fleming, dedito alla vendita di prodotti ortofrutticoli. I caschi bianchi hanno rilevato diversi illeciti di natura amministrativa e in contrasto con le regole a tutela della salute del consumatore: circa 200 gli articoli alimentari posti sotto sequestro in quanto riportanti irregolarità nell’etichettatura, come la mancanza delle indicazioni obbligatorie sull’origine, la provenienza e la tracciabilità della merce. Ulteriori anomalie sono state riscontrate dagli operanti in merito all’esposizione della merce sul suolo pubblico, per un totale di sanzioni di oltre 4mila euro, elevate nei confronti del titolare, un uomo di 43 anni di nazionalità straniera.
Redazione Lazio/Maria D’Auria
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