Omicidio del calciatore Perinelli, il gip di Napoli convalida l’arresto: atto premeditato
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l gip del Tribunale di Napoli Luca Battinieri, al termine dell’udienza di convalida, ha confermato l’arresto in carcere per A. Galasso, il venditore ambulante di 31 anni reo confesso dell’omicidio di Raffaele Perinelli, il giovane calciatore di 21 anni ucciso con una coltellata al petto sabato scorso, a Napoli, davanti a un circolo ricreativo di Miano. A Galasso i pm titolari dell’indagine contestano il reato di omicidio volontario, aggravato dalla premeditazione e dai motivi abietti e futili.
L’udienza di convalida di Galasso, assistito dall’avvocato Rocco Maria Spina, è iniziata alle 9,30 ed è durata circa un paio d’ore. Secondo quanto si è appreso il 31enne ha risposto a tutte le domande che gli sono state rivolte e confermato la versione resa agli inquirenti la notte tra sabato e domenica scorsi, nella caserma dei carabinieri di Casoria, dove si era costituito accompagnato dal suo legale, qualche ora dopo l’assassinio.
Raffaele Perinelli era un terzino sinistro attualmente senza contratto dopo le stagioni al Sant’Agnello, al Gragnano e alla Turris, club di Torre del Greco.
Con il Gragnano e la Turris i due campionati disputati in Serie D, il quarto livello del calcio italiano, rispettivamente nelle stagioni 2015-16 e 2016-17.
Lavorava in una ditta di pulizie e il pomeriggio si allenava a sui campi di calcio del quartiere perché sognava una carriera da professionista. Sogno spezzato da un fendente al petto lo scorso sabato.
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