I Carabinieri della “Squadra Lupi” del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Catania, nella flagranza di reato, hanno arrestato una catanese 36enne ritenuta gravemente indiziata di detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio.
La donna abitava in via Giuseppe Macherione del quartiere di Picanello ed è stata investigata con una precisa ed attenta attività individuandola quale detentrice di una grossa quantità di droga. Bisognava pertanto agire con tempestività evitando, come spesso succede, che lo spacciatore tenti di disfarsi della sostanza stupefacente all’arrivo dei Carabinieri o perché avvisato dalle vedette.
I Carabinieri sono passati più volte dinnanzi a quell’abitazione, sfruttando però il momento propizio nel quale la donna, ignara della loro presenza, aveva aperto la porta di casa dando così loro la possibilità di introdursi all’interno. La donna, che era in compagnia del figlio, ha cominciato a manifestare sin da subito i segni di un evidente nervosismo, acuitosi ancor più quando i militari le hanno chiesto se detenesse droga in casa.
A quel punto vistasi scoperta ha indicato ai militari un ripostiglio ricavato nel sottoscala dove erano riposti alcuni borsoni ed un trolley al cui interno, accuratamente suddivise, hanno trovato alcune buste sigillate contenenti complessivamente ben otto chilogrammi e mezzo di marijuana tipo “skunk” ed “amnésia”, ma anche l’immancabile materiale per il confezionamento ed una macchina per realizzare il “sottovuoto”.
Il contenuto del principio attivo della droga sequestrata, sottoposta ad analisi quantitative, è risultato sufficiente per la suddivisione in oltre 45 mila dosi mentre la donna, espletate le formalità di rito, è stata associata al carcere catanese di Piazza Lanza in attesa delle determinazioni dell’Autorità giudiziaria.
Ci siamo occupati in passato della droga amnésia (2 Marzo 2021 Amnésia, la droga della camorra: dalla Campania, al Piemonte, alla Sicilia e 3 Marzo 2021· Operazione antimafia in Italia, Germania, Polonia e Malta contro clan). Viene considerata una delle nuove droghe che più preoccupa medici e genitori. Simile alla marijuana, questa sostanza ha effetti devastanti sulla psiche di chi la assume. Uno degli aspetti più inquietanti di questa droga è che genera sintomi molto simili a quelli mostrati da pazienti psichiatrici. Di qui il dramma nel dramma. Succede infatti che i ragazzi che assumono questa sostanza finiscano per essere inviati in cura direttamente ai dipartimenti di salute mentale.
Lo skunk è una varietà di marijuana creata negli anni ’80, ibridando alcune varietà già al tempo esistenti. È ottenuta fondendo le linee native del Messico (Acapulco gold), della Colombia (Colombian gold) e dell’Afghanistan. È attualmente una delle varietà più diffuse al mondo, la sua produzione di THC è media (15-25%) e possiede un odore molto pungente. La parola “skunk” in inglese vuol dire appunto “puzzola”.
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