14.9 C
Castellammare di Stabia

Olimpiadi Rio 2016: Volley, gioia e paura! Una grande Italia batte gli Usa, ma trema per Birarelli

LEGGI ANCHE

La Nazionale italiana di volley supera 3-1 (28-26, 20-25, 25-23, 25-23) gli Stati Uniti nel secondo match della Pool A alle Olimpiadi di Rio 2016 e compie un passo decisivo verso la qualificazione ai quarti di finale, ormai una formalità. Gli azzurri, a questo punto, si giocheranno il primato nel girone con i padroni di casa del Brasile. Una serata bellissima è stata però rovinata dall’infortunio in cui è incorso il capitano Emanuele Birarelli: brutta distorsione alla caviglia destra, le cui condizioni andranno valutate nelle prossime ore. C’è il timore che per il centrale l’avventura brasiliana possa essere già finita, anche se lo staff medico tenterà l’impossibile per recuperarlo, almeno in vista della fase finale.

Dopo un avvio equilibrato nel primo parziale, è Juantorena a scavare il primo break azzurro sul 7-4. Una serie di errori da parte degli uomini di Blengini riportano sotto gli Usa sul 12-12. Gli americani passano in vantaggio e ci restano fino al 19-18, quando un muro di Birarelli firma il nuovo sorpasso italiano. La selezione tricolore allunga sul 24-22 con Juantorena e Giannelli, ma gli statunitensi non mollano e si va ai vantaggi. Russell pesta la linea dei 3 metri e ci regala il 28-26.

S

i procede punto a punto nel secondo set fino al 16-15 per gli Usa, che piazzano poi un break di 5-1 che di fatto mette la parola fine alla frazione. L’italia fa più fatica in ricezione e non riesce a mantenersi continua in attacco.

Partita bellissima nel terzo parziale: le squadre si equivalgono e danno spettacolo con alcune giocate pregevoli. Un ace di Lanza ci regala il 13-11, ma gli Usa impattano sul 16-16. Un muro di Juantorena riporta l’Italia a +2 sul 20-18. Poi arriva l’infortunio di Birarelli, che cadendo appoggia male la caviglia destra ed esce venendo tenuto in spalla dai compagni, quasi in lacrime. Entra Buti e non trema: prima mette giù un primo tempo, poi stampa Sander. Il set si chiude con un pazzesco mani-fuori di Lanza, per il definitivo 25-23.

L’Italia prova a scappare nella quarta frazione. Sul 12-8 Zaytsev attacca fuori un pallone d’oro e ridà speranza agli avversari, che si rifanno sotto con Sander e restano in scia. Lo Zar firma il 19-16, poi Anderson attacca fuori e l’Italia sale a +4. Sembra finita, ma Sander ci demolisce con una serie di bordate al servizio e gli Stati Uniti pareggiano: 20-20. Sul 24-23 entra Antonov per la battuta. Il servizio dell’italo-russo mette in crisi la ricezione yankee. Il pallone torna nella metà campo italiana e Lanza non sbaglia l’attacco della vittoria.

Top-scorer dell’incontro Osmany Juantorena con 17 punti. Il titolo di man of the match va però assegnato al libero Massimo Colaci, autore di diverse difese fantastiche e sicuro in ricezione.

E’ un’Italia bellissima, concentrata, solida, che lascia ben sperare. Per il sogno proibito, tuttavia, servirebbe anche capitan Birarelli. Incrociamo le dita…

In Italia è la Rai che detiene i diritti in esclusiva per la trasmissione delle gare olimpiche: tre i canali che garantiranno una copertura completa degli eventi. 

Rai 2 come canale olimpico di riferimento, dedicato in particolare agli atleti azzurri.
Su Raisport 1 la diretta delle discipline individuali, come atletica, nuoto, tuffi, scherma, pugilato e ginnastica.
Raisport 2, invece, si concentrerà sugli sport di squadra come basket, volley, beach volley, calcio, pallanuoto e rugby.

La copertura quotidiana comincerà alle 14 ora italiana e terminerà intorno alle 5.30 del mattino successivo

vivicentro.it/sport/Olimpiadi Rio 2016   –  Stanislao Barretta/redazione sportiva / federico.militello@oasport.it

Foto: Valerio Origo


Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Cittadella – Juve Stabia: La doppia faccia di Luca Pandolfi, dal flop a Castellammare al successo in Veneto

L'ex Juve Stabia affronta la sua vecchia squadra nel momento migliore della sua carriera, ma la memoria collettiva delle Vespe lo lega ad una stagione da incubo.
Pubblicita

Ti potrebbe interessare