Un’Italia praticamente mai in partita nei primi 16′ dice addio al sogno di ripetere l’impresa compiuta quattro anni fa a Londra: questa volta non riesce il miracolo al Settebello, che al Maria Lenk di Rio viene sconfitto per 10-8 nella semifinale olimpica con la Serbia. Partita durissima sin dal fischio d’inizio: l’Italia soffre tantissimo l’avvio bruciante dei campioni del mondo e d’Europa in carica e subisce addirittura un parziale di 6-0, poi esce alla distanza ma, contro una squadra di questo calibro, è praticamente impossibile recuperare un distacco simile. Resta ora la finale per la medaglia di bronzo, che il Settebello andrà a giocarsi sabato nel pomeriggio italiano con il Montenegro. Non è finito dunque il torneo: vincere sarebbe comunque un grande successo che farebbe ripartire la squadra con una marcia in più verso il prossimo quadriennio.
C
ome detto, partenza ad handicap per Tempesti e compagni. Prlainovic porta in vantaggio i serbi con l’uomo in più, poi è un episodio a far spegnere la luce in casa azzurra: Figlioli segna, ma l’arbitro non lascia continuare il gioco ed assegna un’espulsione alla Serbia, annullando un gol regolare all’italo-australiano. Da lì c’è solo una squadra in acqua: strapotere tecnico e fisico da parte di Filipovic e compagni che a due minuti dalla sirena di metà gara si portano sul 6-0. Gli azzurri si sbloccano con Gallo e provano a riavvicinarsi con la rete di Velotto, chiudendo il parziale sul 6-2. Ci sono le buone intenzioni alla ripresa di gioco, ma purtroppo mancano cinismo e fortuna, fattori fondamentali quando si sta provando ad attuare una rimonta. In tutto questo la Serbia vola e si ritrova sul 7-2 ad 8′ dal termine. Il cuore azzurro nel periodo conclusivo (a segno due volte Presciutti ed una Velotto, Gallo, Figlioli e Bodegas) non basta, se non solo per evitare una figura che sarebbe stata eccessivamente brutta ed immeritata.
Italia-Serbia 8-10
Italia: Tempesti , Di Fulvio , Gitto , Figlioli 1, Fondelli , Velotto 2, Nora , Gallo 2, C. Presciutti 2, Bodegas 1, Aicardi , N. Presciutti , Del Lungo . Coach. Alessandro Campagna
Serbia: G. Pjetlovic , Mandic 1, Gocic , Randelovic , Cuk , D. Pjetlovic 1, Nikic 2, Aleksic , Jaksic 1, Filipovic 2, Prlainovic 2, S. Mitrovic 1, B. Mitrovic . Coach. Dejan Savic
Arbitri: Stavridis (gre), Flahive (aus)
Note:
Parziali 0-3, 2-3, 0-1, 6-3
In porta nella Serbia il n 13 B. Mitrovic. Usciti per limite di falli Prlainovic e Randelovic nel terzo, Gitto e Aleksic nel quarto tempo. A 3’43” del secondo tempo Del Lungo prende il posto di Tempesti tra i pali azzurri. Ammoniti il tecnico dell’Italia Campagna per proteste nel secondo e il tecnico della Serbia Savic nel quarto tempo. Superiroità numeriche: Italia 4/15 e Serbia 6/11. Spettatori 5000 circa
In Italia è la Rai che detiene i diritti in esclusiva per la trasmissione delle gare olimpiche: tre i canali che garantiranno una copertura completa degli eventi.
Rai 2 come canale olimpico di riferimento, dedicato in particolare agli atleti azzurri.
Su Raisport 1 la diretta delle discipline individuali, come atletica, nuoto, tuffi, scherma, pugilato e ginnastica.
Raisport 2, invece, si concentrerà sugli sport di squadra come basket, volley, beach volley, calcio, pallanuoto e rugby.
La copertura quotidiana comincerà alle 14 ora italiana e terminerà intorno alle 5.30 del mattino successivo
vivicentro.it/sport/Olimpiadi Rio 2016 – Stanislao Barretta/redazione sportiva
Lascia un commento