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arole amare quelle di Sandro Campagna al termine dell’incontro di semifinale olimpica giocato e perso dal suo Settebello contro la Serbia per 10-8.
Queste le sue dichiarazioni sul sito FIN:
“Peccato, abbiamo perso una grande opportunità per compiere un salto di qualità sotto tutti i punti di vista. Per la prima volta non abbiamo interpretato la partita come avevamo previsto. La Serbia non ha mollato un centimetro e ha giocato fino alla fine; è quello che dovevamo fare anche noi fin dall’inizio. Non è stata la Serbia che ci aveva schiacciato ai mondiali di Kazan, un po’ ci abbiamo messo del nostro e due decisioni arbitrali hanno contribuito a chiudere il primo tempo sotto di tre. Mi riferisco al gol di Nikic dal centro dopo una chiara spinta e alla seconda superiorità numerica poi trasformata da Pijetlovic. Non è certamente una giustificazione, ma se avessimo chiuso il primo tempo sotto 1-0 forse sarebbe stata un’altra partita. Rivolgo i complimenti alla Serbia, perchè merita la finale olimpica per quello che ha mostrato negli ultimi tre anni, però sono certo che con meno paura e tensione potevamo metterla in difficoltà. Sul 6-0 dovevo dare una scossa alla squadra, mandare un messaggio di reazione e tentare tutte le carte possibili. Stefano Tempesti non aveva giocato male. Marco Del Lungo è stato bravo a farsi trovare pronto. Adesso concentriamoci sulla finale per il bronzo, che è molto importante. Anche con il Montenegro ci sarà da soffrire e spero che i ragazzi traggano insegnamento da questa lezione e che sul piano fisico e nervoso riescano a cominciare meglio”.
Foto: Renzo Brico
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