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copri le ultime novità pensioni superstiti: la sentenza della Corte Costituzionale n. 88/2022 ha esteso i benefici anche ai nipoti maggiorenni orfani inabili al lavoro.
Novità Pensioni Superstiti: Implicazioni della Sentenza della Corte Costituzionale n. 88/2022
La recente sentenza della Corte Costituzionale n. 88 del 9 febbraio – 5 aprile 2022 ha portato importanti cambiamenti nel panorama delle pensioni ai superstiti, estendendo i benefici anche ai nipoti maggiorenni orfani riconosciuti inabili al lavoro e viventi a carico degli ascendenti.Questo significa che tali nipoti, in precedenza esclusi dal godimento delle pensioni di reversibilità, ora rientrano tra i beneficiari diretti e immediati di tali trattamenti previdenziali.
La sentenza ha invalidato l’articolo 38 del decreto del Presidente della Repubblica 26 aprile 1957, n. 818, che non contemplava i suddetti nipoti tra i destinatari delle pensioni di reversibilità.La Corte ha sottolineato la discriminazione tra nipoti maggiorenni orfani e minorenni, evidenziando la loro comune condizione di bisogno e di fragilità.
Questo cambiamento equipara quindi la situazione dei nipoti maggiorenni orfani a quella dei nipoti minorenni, ampliando il campo di tutela previdenziale.
In conseguenza di ciò, l’INPS ha delineato le modalità operative per l’attuazione di queste nuove disposizioni:
- **Liquidazione delle Pensioni**: I nipoti orfani maggiorenni inabili al lavoro e a carico degli ascendenti possono richiedere la pensione secondo le procedure stabilite dall’INPS.Le richieste precedentemente respinte possono essere riesaminate, a condizione che il diritto non sia stato già negato con sentenza passata in giudicato.
- **Riliquidazione delle Pensioni esistenti**: Le pensioni già riconosciute a coniugi e/o figli devono essere ricalcolate per includere anche i nipoti aventi diritto.
Questo può comportare una modifica degli importi delle pensioni in corso, ma eventuali somme pagate in eccesso non sono soggette a recupero, tranne in caso di dolo del percettore.
- **Revoca delle Pensioni**: Le pensioni già riconosciute a categorie di superstiti il cui diritto risulta incompatibile con quello dei nipoti aventi diritto devono essere revocate.Anche in questo caso, le somme già corrisposte non sono recuperabili, tranne in presenza di dolo.
È importante sottolineare che, per essere considerati aventi diritto, i nipoti devono dimostrare di essere viventi a carico degli ascendenti.
Tale condizione è soggetta a verifica secondo le disposizioni della Circolare n. 185 del 18 novembre 2015.In sintesi, la sentenza della Corte Costituzionale ha ampliato il diritto alla pensione ai superstiti, garantendo una maggiore tutela anche ai nipoti maggiorenni orfani inabili al lavoro.
L’INPS si è attivato per implementare queste novità, assicurando una corretta liquidazione e riliquidazione delle pensioni esistenti, nonché la revoca delle pensioni incompatibili.
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