Novellino, tecnico della Juve Stabia, al termine del mezzo passo falso interno contro il Campobasso ha rispedito al mittente tutte le domande dei giornalisti che a giusta ragione parlavano di deciso passo indietro nella gara delle Vespe rispetto alle precedenti esibizioni.
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Mister Novellino, fu passo indietro contro il Campobasso?
Eppure il passo indietro delle Vespe c’è stato ed stato anche molto evidente. Basti pensare che nell’arco dei 95 minuti della contesa non ci sono mai state nitide palle gol per la Juve Stabia se si eccettua il tiro di Caldore al 92° che è andato vicino a realizzare un gran gol con un bel tiro dalla distanza nei minuti di recupero.
Novellino dice nel post-gara che le Vespe hanno espresso un bel gioco soprattutto nel secondo tempo e che sarebbe mancata solo un pò di malizia sotto porta.
In realtà chi ha visto la gara sa bene che più che mancare il cinismo in area di rigore, sono mancate proprio le occasioni da rete alla Juve Stabia che ha creato molto meno del solito negli ultimi 30 metri.
Sia chiaro la nostra non è assolutamente una critica al minutaggio che anzi la società fa bene a perseguire perchè si tratta anche di una scelta strategica lungimirante per il futuro. E anche perchè gli under mandati in campo hanno giocato tutti abbastanza bene.
Chi è venuto meno sono stati in particolare gli uomini del reparto offensivo apparsi in evidente giornata di scarsa vena. A parte forse il solo Bentivegna, tutti gli altri attaccanti della Juve Stabia hanno creato poco o nulla.
Un problema che si trascina da tempo per la Juve Stabia.
La gara con il Campobasso, molto ben organizzato a centrocampo e dotato di grande solidità difensiva, ha messo in evidenza un problema che la Juve Stabia si trascina da tempo.
Quando le Vespe affrontano squadre come il Campobasso, che si dispongono con anche 9 uomini dietro la linea della palla come accaduto nel secondo tempo, iniziano i problemi.
Nel momento in cui la Juve Stabia è chiamata a fare gioco e a scardinare difese molto arroccate come quella del Campobasso di sabato con tanti uomini sotto la linea della palla, vengono fuori alcuni limiti a prescindere dagli interpreti che vanno in campo.
Si spiegano anche in questo modo per esempio le 9 vittorie in trasferta consecutive dello scorso campionato. Fuori casa, e anche la vittoria di Vibo lo conferma, sono le altre squadre a dover far gioco e le Vespe possono sfruttare quegli spazi che inevitabilmente mancano nelle partite casalinghe.
E siccome questo atteggiamento tattico molto guardingo stile Campobasso lo avranno molte squadre che verranno al Menti, a parte forse le big di questo campionato che verranno a giocarsela, ecco che bisogna correre prima possibile ai ripari per risolvere questo problema.
E mister Novellino è sicuramente una garanzia da questo punto di vista.
a cura di Natale Giusti.