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Noto(SR) il Sindaco Corrado Bonfanti lascia il Pd e passa con FI

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Il sindaco di Noto(SR), Corrado Bonfanti con una conferenza stampa e un comunicato ha motivato il suo ingresso in Forza Italia.

Corrado Bonfanti, sindaco di Noto, ha annunciato l’adesione al partito di Berlusconi suscitando lo stupore di molti per il fatto di amministrare in coalizione con il Pd. Il diretto interessato difende la scelta. Lo ha fatto durante una conferenza stampa organizzata a Siracusa e a cui erano presenti il deputato nazionale Stefania Prestigiacomo e il coordinatore provinciale del partito Bruno Alicata.
Il primo cittadino di Noto ha rilasciato anche un comunicato sulla propria pagina Fb :

La mia decisione di aderire a Forza Italia è la scelta di chi, dopo anni di convinta attività politica all’interno di una lista civica (movimento trasversale e fuori dai partiti tradizionali), quale Impegno per Noto, desidera apportare il proprio contributo di esperienza e idee in un partito a respiro nazionale. Perché Forza Italia? Perché sono convinto che l’Italia abbia oggi bisogno di una forza moderata che incentri i suoi sforzi sui temi vicini alla gente, fuori dal populismo, attraverso il dialogo su questioni importanti quale la generosità, la solidarietà il contrasto alla povertà, il contrasto alla proliferazione dell’odio e l’amore per il lavoro in tutte le sue forme, unica possibilità per restituire dignità e libertà alle persone. Una forza moderata e progressista che, all’interno di una coalizione di centro destra, faccia proprio, anche dopo 100 anni, l’appello di Don Sturzo, attuale e ancora oggi innovativo e ponga argini agli estremismi. Nel lontano 2011, vinsi le elezioni con una colazione composta dal Movimento Autonomista al quale non ho mai aderito; UDC – Unione di Centro, al quale non ho mai aderito; FLI – Futuro e Libertà, al quale non ho mai aderito. Al ballottaggio e poi nel 2016, ho governato e governo,tra le altre forze civiche presenti, con il PD – Partito Democratico, al quale non ho mai aderito. Solo chi è dentro alla questioni politiche, escluso i mistificatori di bassa lega, sa bene che l’appartenere ad una lista civica, all’interno di una più ampia coalizione, lascia liberi di aderire alle iniziative che si ritengono valide e degne di essere sostenute, specie se artefici delle stesse sono partiti e movimenti con i quali si sta condividendo un programma di governo della città, su mandato dei concittadini elettori. Non è materialmente possibile cambiare casacca quando non se n’è mai indossata una! Mi permetto affermare, che su etica, morale, rispetto delle regole della democrazia e rispetto delle libertà, di ogni genere, non accetto lezioni da nessuno”.
Il Sindaco Bonfanti era stato eletto con il Partito democratico per due mandati consecutivi, nel 2011 e nel 2016, nella prima occasione con una coalizione insieme a forze politiche che avevano appena “rotto” con il centro-destra, quali l’Mpa di Raffaele Lombardo e il Fli Di Gianfranco Fini. Tra le ultime apparizioni in area Pd, Bonfanti, un anno fa, si era recato a Roma per l’assemblea nazionale dell’associazione Dems (Democrazia, Europa e società), facente capo alla sinistra del Pd guidata dall’allora ministro della Giustizia, Andrea Orlando.
Per il primo cittadino di Noto, l’adesione a Forza Italia arriva in una fase in cui il partito vede il ritorno in campo del fondatore Silvio Berlusconi, prossimo alla candidatura alle Europee a 82 anni.
sala degli specchi Noto

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ala degli specchi Noto

 

Nell’immagine di copertina il Palazzo Ducezio sede del Comune di Noto.

“Il palazzo Ducezio, sede del Municipio è stato realizzato intorno al 1760. Il salone denominato Sala degli Specchi, a pianta ovale, fu arricchito di stucchi ed ori di stile Luigi XV e di sontuose specchiere alla fine del XIX secolo. All’inizio degli Anni Trenta, in occasione della visita ufficiale di Umberto e Maria Josè di Savoia, Principi di Piemonte, il salone venne restaurato dal pittore Gregorietti. I mobili vennero realizzati dal maestro Dugo, artigiano della Ditta Franza. La pittura centrale sulla volta, attribuita ad Antonimo Mazza, è stata realizzata nel 1826, e raffigura una allegoria di Ducezio, re dei siculi, al quale un ufficiale del genio mostra il sito di Neas sul monte Alveria. Sito sul quale in età pre-ellenica, sarà riedificata la città fortificata di Noto Antica, per difendersi dall’attacco dei Greci. Nei riquadri laterali vi sono invece iscrizioni che riguardano i fasti della città di Noto; ed espressioni tratte da Diodoro Siculo, Littara e Randazzo. Sul lato sinistro v’è anche un telegramma di Garibaldi ai patrioti di Noto del 1860. La Sala degli Specchi è il salone di rappresentanza della città, e continua oggi ad ospitare delegazioni illustri e manifestazioni di pregio, come la firma del protocollo d’intesa tra gli Otto Comuni UNESCO per la creazione del distretto culturale. Il salone è stato utilizzato per ricevere molti Capi di Stato. Dopo la chiusura negli anni Novanta, dopo il restauro è stato riaperto il 14 luglio del 2001, in occasione della visita della delegazione del Governo Ungherese, per il gemellaggio tra la città e l’Ungheria, per i due poeti Sador Petofi e Giuseppe Cassone, quest’ultimo traduttore italiano del poeta ungherese. In quell’occasione il governo ungherese ha regalato un busto in marmo posto all’entrata del Municipio”.

Santa Sarta

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