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#NonComePrima, il flash mob per la campagna LAV

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span style="font-family: Georgia, serif; color: #000000;">Flash mob di sostegno alla campagna LAV #NonComePrima in piazza San Silvestro, per ripensare al rapporto con animale e ambiente

A Roma il flash mob di sostegno alla campagna LAV #NonComePrima, per ripensare al rapporto con animale e ambiente

Roma – Nella mattinata di ieri, una ventina di volontari della sede per LAV di Roma, nella centrale Piazza San Silvestro, hanno dato vita a un Flash mob di sostegno alla campagna LAV #NonComePrima, per ripensare al rapporto con animali e ambiente, evitando gli errori del passato che provocano sofferenza agli animali, danneggiano il pianeta e causano il diffondersi di nuovi virus e pandemie.

Flash mob LAV«Nove mesi fa, presentando il Manifesto LAV, lo definimmo consapevolmente il “vero vaccino” contro un rapporto malato della nostra società con animali e ambiente. Oggi constatiamo che il nostro punto di vista ha finito per consolidarsi e affermarsi sempre di più, tanto che ormai non sono “solo” gli animalisti a riconoscere il nesso tra distruzione di habitat, allevamenti intensivi, cattura e commercio di specie selvatiche ed esotiche, ed eventi pandemici sempre più frequenti, come quello in corso – dichiara David Nicoli responsabile LAV di Romaquello che manca, ancora, è la piena e diffusa consapevolezza che su queste cause si possa tutti agire e fare la propria parte sin da subito e in modo concreto, per cambiare le cose, uscire dal tunnel per non rientrarci domani, approdare a una normalità, davvero nuova: #NonComePrima, appunto. L’urgenza di superare l’emergenza, oltre che sanitaria anche economica e sociale, non deve rappresentare un alibi per bypassare le cause di questa Pandemia. Dobbiamo cambiare noi per salvare tutti: la specie umana, le altre specie animali e il nostro pianeta».

Un’assunzione di responsabilità, che nel 2020 è stata il filo conduttore del lavoro svolto dall’associazione, con importanti vittorie: la durissima battaglia sugli allevamenti di visoni, che ha portato a maggiori controlli e al fermo delle attività per tutto il 2021; gli appelli pubblici contro fiere e commerci di animali selvatici ed esotici, con lo stop a commercio e detenzione di animali esotici inserito nel Disegno di Legge di delegazione europea; la richiesta di una ricerca davvero innovativa “human based”, con il prossimo divieto di test animali per le sostanze d’abuso; la richiesta di misure di sostegno per chi vive con animali, con il riconoscimento del farmaco equivalente in veterinaria; la promozione di stili alimentari – e politiche pubbliche – basati sulla scelta di cibi vegetali, con la vittoria, a livello europeo, su chi voleva vietare per le alternative vegetali, l’uso di nomi come “burger”, “polpette” e simili. Solo per fare alcuni esempi.

I cittadini possono aderire al Manifesto LAV “Non torniamo come prima” attraverso questo link:www.lav.it/manifesto 

Redazione Lazio

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