Dopo anni di persecuzioni la donna viene condannata a 1 anno e 6 mesi di reclusione: pena in sospeso perché incensurata.
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uesta volta sotto i riflettori non è il solito uomo persecutore, ma i ruoli sulla scena si ribaltano: ad essere condannata ad un anno e sei mesi è una donna di 40 anni accusata di stalker nei confronti dell’ex compagno che come unica colpa aveva quella di essersi allontanato da lei, quindi di averla lasciata. Nonostante la gravità del fatto, la pena è stata sospesa, essendo la donna incensurata. Non capace di accettare la fine della storia, la donna iniziò a tempestare di sms e telefonate l’uomo senza dargli tregua. Questa situazione è durata per anni fino a quando l’uomo non ha deciso di denunciare ed è stata disposta una misura di allontanamento. Ma questo non basta: incapace di elaborare la rottura del rapporto, iniziò a progettare la vendetta e tentò di dare fuoco in passato all’abitazione dell’uomo. Ossessione o paura della solitudine ed incapacità di accettare l’abbandono?
Fonte: Il Mattino
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