Finto avvocato di Nocera truffa una donna straniera sottraendole migliaia di euro facendole credere di poterla aiutare
Andrà a processo il sedicente avvocato nocerino M.S., che aveva ingannato una donna straniera facendole credere di poterla aiutare a sbrigare alcune beghe legali. L’imputato ora dovrà difendersi dall’accusa di aver intascato indebitamente la somma di 1922 euro, per impugnare una sentenza emessa dal tribunale di Nocera Inferiore. Agli atti del pm titolare dell’indagine, dopo la denuncia sporta dalla parte offesa, c’è un fascicolo con procura firmata in bianco per le liti, patto di manleva, nomina di fiducia in bianco per ricorso avverso la pronuncia e infine una falsa istanza di mediazione. Tutto materiale inutile, carta straccia, perché l’attuale imputato, atteso dal processo davanti al giudice del Tribunale monocratico con decreto di citazione diretta a giudizio, non era un avvocato. Ma aveva comunque intascato il denaro per portare avanti la pratica legale a partire dalla sentenza emessa il 24 maggio 2016 contro la sua “cliente”. Lei si era fidata della carta intestata, dei fogli fatti firmare in bianco «per sbrigare ogni passaggio, per delega, per risparmiare tempo». Il reato contestato, consumato il 22 luglio 2016, sarà ora al centro di un processo, con dibattimento fissato a brevissimo giro davanti al giudice monocratico dopo il decreto firmato dal pubblico ministero Donatella Diana . Con l’escamotage truffaldino, riferisce ilMattino, l’imputato era riuscito a ottenere il pagamento, con un sorta di anticipo spese, da parte della ignara vittima, che aveva avviato la fase di appello dopo la sentenza incriminata. In realtà tutto era destinato, secondo l’accusa, a finire nel portafogli del finto avvocato.
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