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Nessun aumento Iva ma pioggerella di micro tasse per 8miliardi

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Dalla manovra di bilancio emerge che non ci sarà aumento Iva, ma ci sarà una serie di micro tasse per 8mld che però potranno dare una spinta a crescere

Nessun aumento Iva ma pioggerella di micro tasse per 8miliardi

Dopo una notte in cui il governo è stato a lungo sull’orlo della crisi grazie anche al partito di Renzi, Italia viva, che sempre più mostra di essere una metastasi per questo gruppo (ma per qualsiasi altro visto il gene Renzi che la genera) e che si è messo di traverso sulla Manovra di Bilancio, alla fine, grazie al drappello dei ministri del Pd che ha alzato un muro a protezione, si è potuto arrivare, all’alba delle 5, alla definizione della manovra.

A quanto appare chiaro, però si continua con la pratica del medico pietoso e non si decide ad estirpare la metastasi dal suo interno incurante, oltre che dell’evidenza dei fatti, anche del detto che recita: il medico pietoso fa la piaga cancrenosa. E qui, con Renzi, si può parlare tranquillamente di metastasi e del tipo sine cura tant’è che il bulletto si permette anche di dare addirittura qualche avvertimento da impunito qual’è, del tipo: “Ho affossato Letta con 10 deputati” quindi, chi vuole intendere intenda.

Che dire, secondo me è inutile girarci in giro e la definizione più attinente è quella di parassita bombarololo e bamboccione.

Ad ogni odo, ora il problema sta nella diagnosi che ne trarrà il PD: proverà ancora a “sanare” la cosa ignorando che è un cancro con metastasi incurabile ed infettante, o si procederà finalmente, appunto, ad un’operazione di chirurgia profonda seguita anche da attenti cicli di chemioterapia onde evitare che ci siano ancora metastasi rimaste, o lasciate, in loco.

Comunque, tornando alla Manovra di Bilancio, tra ultimatum, riunioni e difficili mediazioni durate tutta la notte e nella quale è accaduto di tutto con l’ostracismo protagonstico di Renzi e Di Maio con anche le imprese in rivolta per la tassa sulla plastica, si è giunti a definire la nuova manovra di bilancio dalla quale emerge che, se da un lato non ci sarà nessun aumento dell’Iva, come promesso, dall’altra, a conti fatti, su imprese e famiglie italiane nel 2020 pioverà una serie di micro tasse per un totale di 8 miliardi di euro che però, questa volta, sembrano essere ben calibrate e soprattutto aventi un programma di vera svolta e crescita.

Le novità previste, infatti,  sono tante. Tra le tante spicca la corposa detrazione del 90% delle spese effettuate per il rifacimento delle facciate esterne degli edifici (scelta operata per rendere sempre più “godibile” la vista degli stessi in un paese che dovrebbe avere, nel turismo e quindi nella “bellezza” dei suoi luoghi il punto principale) e resta invariata l’aliquota del 15% per i redditi fino a 65 mila euro, ma con una stretta sui requisiti.

Per contro:

  • scompare la flat tax per i professionisti e le partite Iva per le fasce di reddito tra i 65mila ed i 100mila euro prevista, per il 2020 dal precedente governo gialloverde;
  • con l’articolo 19 della bozza, viene nuovamente abbassato il tetto massimo di contanti: da tremila si passa a duemila euro e poi, tra due anni, si passerà a mille.

Più in dettaglio e nel globale si avrà:

NO AUMENTO IVA. Dal 1 gennaio sarebbero scattati gli aumenti sull’imposta per garantire un gettito di 23,1 miliardi. Ed invece vengono scongiurati, senza una rimodulazione delle aliquote (come si era ipotizzato in un primo momento).

CUNEO FISCALE. Si riduce già dal 2020 il cuneo fiscale a carico dei lavoratori. Buste paga più pesanti, quindi, e per far questo il Ministro dell’Economia Roberto Gualtieri ha fatto sapere che verranno messi a disposizione 3 miliardi di maggior gettito derivante dalla lotta all’evasione.

LOTTA ALL’EVASIONE. Questo è stato il capitolo piu’ discusso all’interno della riunione. Innanzitutto, si prevede un inasprimento delle pene per i grandi evasori e viene elevato il tetto all’uso del contante. Poi vengono applicate misure più rigide per contrastare il lavoro nero soprattutto nell’edilizia, si rafforzano le misure contro le frodi nel settore dei carburanti. Giro di vite inoltre sui giochi illegali, attraverso l’istituzione del registro unico degli operatori del gioco pubblico e il blocco dei pagamenti per i soggetti che operano dall’estero senza concessione, anche attraverso l’istituzione dell’agente sotto copertura.

PIANO CASHLESS. Proprio nell’ambito della lotta all’evasione, il Governo ha chiamato così il suo nuovo programma. Il premier Giuseppe Conte ha spiegato che tale Piano che ha definito “corposo”, “senza penalizzare nessuna categoria produttiva o rendere più difficoltosa la vita ai cittadini, incentiva l’utilizzo della moneta elettronica e i pagamenti digitali per favorire l’emersione dell’economia sommersa”. L’idea è quella di incentivare la moneta elettronica, introducendo peraltro un super bonus da riconoscersi all’inizio del 2021 (il cosiddetto bonus Befana) in relazione alle spese effettuate con strumenti di pagamento tracciabili nei settori in cui è ancora molto diffuso l’uso del contante, nonché l’istituzione di estrazioni e premi speciali per le spese pagate con moneta elettronica e sanzioni per la mancata accettazione dei pagamenti con carte di credito o bancomat.

FAMIGLIE. Vengono destinate ulteriori ingenti risorse (sarebbero circa 600 milioni) agli interventi per la famiglia. Il premier Conte ha riferito che “le useremo per il sostegno della natalità, per asili nido, per il congedo parentale per i papà e molti altri progetti a sostegno di tutte le famiglie, che prenderanno corpo nel Family Act”. Il Governo punta anche ad asili nido gratis da settembre.

SANITÀ. Dal 1 settembre addio al sperticket sanitario, mentre viene disposto un corrispondente incremento delle risorse previste per il Sistema sanitario nazionale, destinate comunque ad aumentare nel prossimo triennio.

PENSIONI. ‘Salva’ quota 100, confermata l’Ape e l’Opzione Donna (la possibilità per le lavoratrici pubbliche e private di andare in pensione anticipata anche per il 2020). Gli anziani con redditi bassi potranno non pagare il canone Rai.

DETRAZIONI ANCHE PER MOBILI. Prorogate le detrazioni per la riqualificazione energetica, oltre a quelle per l’acquisto di mobili ed elettrodomestici di classe energetica elevata a seguito di ristrutturazione della propria abitazione.

BONUS ‘FACCIATA’. Viene introdotta per il 2020 una detrazione per la ristrutturazione delle facciate esterne degli edifici (il ‘bonus facciate’) “per dare un nuovo volto alle nostre città”.

STATALI. Il Governo promette che verranno “ampliati” gli stanziamenti del triennio 2019-2021 per il rinnovo del contratto. Ai sindacati, aveva già confermato l’intenzione di aggiungere circa un miliardo di euro alla cifra stanziata nell’ultima Legge di Bilancio (pari a 1,775 miliardi).

GREEN NEW DEAL. Conte ha spiegato che viene dato un “segnale importante”: la manovra istituisce infatti due nuovi fondi per finanziare gli investimenti dello Stato e degli enti territoriali e un fondo per contribuire (con garanzie, debito o apporto di capitale di rischio) alla realizzazione di investimenti privati sostenibili. A queste risorse vanno aggiunte quelle relative al sostegno degli investimenti privati sotto forma di contributi e di incentivi.

INNOVAZIONE. Si stanziano le risorse necessarie a proseguire gli incentivi del programma “Industria 4.0” per sostenere gli investimenti privati e favorire il rinnovo dei sistemi produttivi: tra questi il Fondo centrale per le piccole e medie imprese; il super e l’iper ammortamento (per beni tecnologici, software ed economia circolare); il rifinanziamento della legge Sabatini; il credito di imposta per la “Formazione 4.0”.

Questi i dati emersi- Ovviamente immediate le contestazioni che sempre più cominciano a stufare, ad indispettire e far rabbia, a me ed a tanti cittadini che ormai stanno cominciando a risentire dei primi sintomi di un’intossicazione derivante dal solito e previsto Altrismo e Altrovismo sparato a raffica e tanto per farsi sentire per cui, dagli oggi, dagli domani, ecco che anche i cittadini, come qualsias corpo cominciano a reagire sviluppando addirittura un’allergia. L’unica speranza è che, sviluppandosi, quest’allergia sia compresa proprio come sintomo di protezione e si passi quindi non solo ad evitare “la politica ed i politicanti” in toto, ma a debellarne le cause con opportune dosi di ANTIbiotici o finanche con operazioni chirurgiche esportanti seguite anche da opportune dosi di radioterapia, o altro, per eliminare anche le immancabili metastasi.

Qualcuno dice che però così si morirà. Forse dico io ed aggiungo che quand’anche fosse, se non altro, ci si libererà dell’unica cosa che è peggio della stessa: la paura di morire. Ed è su questa che tanti microbi contano per farsi metastasi prima e poi tumore.

 

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