L’evento ricorreva tre volte all’anno
La notte di Halloween veniva festeggiata anche nell’antica Pompei. O, almeno, era qualcosa che si avvicinava molto. Gli antichi romani, per tre giorni all’anno (24 agosto, 5 ottobre e 8 novembre), celebravano il “Mundus Patet”, ovvero il momento in cui veniva aperta la fossa che metteva in comunicazione il mondo dei vivi con quello dei morti.
Quei giorni erano molto pericolosi, perchè le anime dei morti circolavano nel mondo dei vivi e perchè le anime di questi ultimi potevano essere attratte nel Mundus; era proibita ogni attività ufficiale, come dare battaglia o prendere moglie, e si attuavano dei riti purificatori.
C’è qualche similitudine, quindi, con la notte di Halloween, festività di origine celtica che in questo giorno celebrava la fine dell’anno della luce (corrispondente alla nostra estate) e l’inizio di quello oscuro, ossia l’inverno. Durante le celebrazioni di questo passaggio i celti indossavano abiti paurosi perchè credevano di spaventare quegli spiriti che nella notte si liberavano dalla terra per poter possedere il corpo di un vivo.
O
ggi, e da tanti anni a questa parte, quella di Halloween è diventata una festa consumistica e commerciale, e molti neppure conoscono le sue vere origini.
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