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l match tra Neapolis e Procida termina sul risultato di 3-1,una partita che ha del rocambolesco,match totalmente condizionato dall’arbitro, Fabrizio Massaro,il quale nella ripresa ha commesso degli errori davvero assurdi. Si vuole sempre evitare, se possibile, di dare la colpa all’arbitro, ma se quest’ultimo pregiudica un match e lo decide con le sue decisioni, portate da una totale confusione e perdita di controllo del match, non si può non incolpare.
La sintesi. Al 4’ si palesa già la preparazione dubbia dell’arbitro di gara, che fischia un fuorigioco a Cibelli, il quale ha praticamente dialogato con il difensore avversario che in seguito ad un rimpallo gli restituisce il pallone, ma l’arbitra fischia fuorigioco e ferma l’azione. Al 6’ ancora il Procida a farsi avanti, con Cibelli che lancia Lorenzo Costagliola che in 1 vs 1 col portiere Esposito, entra in area di rigore ma il portiere del Neapolis respinge. Al 10’ i padroni di casa si fanno avanti timidamente, cercando di colpire la buona difesa del Procida (quest’oggi posizionata a 3, con l’aiuto dei ripiegamenti di Piro e Lubrano Lavadera V., due terzini schierati come esterni di centrocampo). Al 15’ ancora il Procida, con uno schema ben riuscito su calcio di punizione, è Di Spigna a cercare e trovare il taglio di Cibelli che calcia ma Esposito la respinge in calcio d’angolo. Al 20’ ancora Cibelli a rendersi pericoloso, punta il difensore lo salta e dalla lunga distanza fa esplodere il destro con il pallone che va di poco fuori dallo specchio della porta. Al 23’ risponde il Neapolis con una bella intesa della coppia d’attacco formata da Ferraro e Majella, con quest’ultimo che di tacco la offre al numero 10 Ferraro che calcia ma trova un Francesco Lamarra reattivo che para. Al 25’ Lorenzo Costagliola, che si sacrifica tanto anche in fase difensiva, recupera palla sulla linea di centrocampo e si invola verso la porta avversaria, ma l’arbitro gli fischia un fallo in attacco per aver sbracciato forse troppo. Al 27’ ancora Neapolis, ancora Ferraro che calcia, tiro deviato ed ancora Lamarra a dire di no. Poco dopo, al 28’ Costagliola L. controlla bene in area di rigore, si girae calcia col sinistro, tiro forte ma centrale, para Esposito. Al 31’ il Procida sfiora il vantaggio, prima con Costagliola L. che col sinistro calcia ma Esposito gli nega ancora il gol, sulla respinta, la palla va a finire al limite dell’area, dove Cibelli controlla e calcia al volo col sinistro, tiro che va a toccare il palo e finisce fuori, con Esposito battuto. Al 36’ rispondono i padroni di casa, ma Lamarra fa suoi tutti i palloni pericolosi nella sua area di rigore. Al 37’ il Procida perde un brutto pallone in fase di impostazione, uno scaltro Majella entra in area di rigore e calcia, ma viene disturbato dalla difesa del Procida che riesce a cavarsela e mettere una toppa. Al 42’ viene ammonito Luca Di Spigna tra le fila del Procida. Al 45’ altro pallone perso dal Procida con Lamarra che serve non benissimo Russo, il quale viene anticipato dall’attaccante del Neapolis che subisce fallo dal difensore biancorosso, ammonizione per Russo e calcio di punizione pericoloso dal limite dell’area per il Neapolis. Calcio di punizione battuto e rimpallato, l’azione termina con un tiro sopra la traversa, dopodichè l’arbitro decide che può bastare così e manda tutti a riposo, 0-0 nei primi 45 minuti.
La ripresa. Al 2’ un ottimo Ferraro calcia forte col sinistro ma trova il solito Lamarra a negare il gol e proteggere la porta biancorossa. Al 3’ Cibelli entra benissimo in area di rigore mostrando le sue immense doti tecniche e serve Lorenzo Costagliola nell’area piccola che deve solo spingere in rete e sigla lo 0-1 per il Procida, dunque dopo i 2 gol in avvio di campionato di Costagliola A., si sblocca anche il numero 9 biancorosso Lorenzo Costagliola! Al 5’ il Procida, sulle onde dell’entusiasmo, sfiora il raddoppio, sempre con Lorenzo Costagliola, ma nulla da fare. Al 7’ inizia il “match nel match” tra l’arbitro e il Procida Calcio. L’arbitro perde totalmente il controllo della partita ed estrae il rosso per doppia ammonizione a Giorgio Russo, per un fallo che c’era, ma non era da giallo. All’ 8’ dunque esce Mammalella ed entra il difensore D’Orio per un Procida in 10. All’11 sostituzione anche per il Neapolis, con il portiere Esposito che lascia il posto all’altro portiere, De Simone. Esce anche Aveta ed entra Moriello ed esce Sorrentino ed entra Di Tuoro. Al 15’ altra situazione discutibilissima, con Lubrano Lavadera V. a terra dopo uno scontro di gioco, ma i padroni di casa fanno finta di nulla e non buttano il pallone fuori, nè tantomeno l’arbitro ferma il gioco per accertarsi delle condizioni del terzino procidano (il quale successivamente esce dal campo e viene bloccato per almeno 5 minuti, prima di poter rientrare). Al 17’ sostituzione per il Procida, esce Barone ed entra Muro. Al 19’ Majella entra in area di rigore e calcia, ma Lamarra chiude ancora la saracinesca. Al 18’ l’arbitro non contento, allontana dal campo l’allenatore del Procida, Giovanni Iovine per proteste. Al 24’ ennesimo fischio al limite del fantascientifico da parte dell’arbitro: Lamarra blocca il pallone ma cade a terra in seguito ad uno scontro di gioco, l’arbitro però fischia “palla trattenuta” con Lamarra che invece era rimasto a terra dolorante. Saurino chiede spiegazioni senza alcuna mancanza di rispetto, ma l’arbitro decide di rendersi ancora protagonista ed estrae il cartellino rosso, Procida in 9 dunque, dopo Russo espulso anche Saurino. Successivamente, l’arbitro, in totale confusione e senza più alcun controllo del match, affida la “palla contesa” in area, contraddicendo la sua stessa decisione. Al 28’ arriva, giustamente, dopo un Procida dimezzato, l’1-1 del Neapolis con una bella imbucata di Majella che colpisce di testa ed acciuffa il pareggio. Al 30’ esce Cibelli ed entra un Costagliola A. acciaccato ma che vuole stringere i denti e dare una mano ai suoi compagni. Al 33’ Scuotto calcia ma Lamarra in acrobazia non solo para, ma blocca addirittura un ottimo tiro del 7 del Neapolis. Al 35’ arriva il 2-1 del Neapolis con Scuotto e con tale decisione, l’arbitro si rende protagonista ancor di più. Infatti il guardalinee sull’azione del vantaggio del Neapolis alza immediatamente e senza pensarci due volte la bandierina, mantenendola alzata e riferendo all’arbitro la posizione di fuorigioco e dunque il gol non regolare. L’arbitro però, ripeto, in totale confusione, decide addirittura di non fidarsi neanche del suo stesso assistente e concede ugualmente il gol al Neapolis, riferendo al guardalinee di abbassare la bandierina e dunque dare per regolare il gol. Decisione assurda presa dall’arbitro, che fa letteralmente perdere i nervi a tutti, dai giocatori ai dirigenti. Non contento, l’arbitro allontana anche l’altro allenatore del Procida, Biagio Lubrano, il quale aveva chiesto spiegazioni in merito a questa chiamata contro perfino il suo assistente. Al 35’ dunque Neapolis avanti per 2-1 ma partita clamorosamente falsata dall’arbitro del match, senza alcuna scusante. Al 42’ con un Procida ormai arreso e affranto dalle fantascientifiche scelte arbitrali, arriva il 3-1 del Neapolis con il neo entrato Di Tuoro. Al 44’ tra le fila casalinghe esce Majella ed entra D’Andrea.
Dopo 5 minuti di recupero, al 50’ l’arbitra fa terminare un match totalmente falsato dalle sue scelte, dalle sue indecisioni, dalla sua poca capacità di gestione della partita. Non esistono scusanti, il Procida esce sconfitto da un match che prima delle clamorose incertezze arbitrali, aveva totalmente suo.
NEAPOLIS: Esposito (11’ s.t. De Simone), Guerra, Merlino, Aveta (12’ s.t. Moriello), Cerqua, D’Auria, Scuotto, Fiore, Sorrentino (13’ s.t. Di Tuoro), Ferraro, Majella (44’ s.t. D’Andrea).
A disposizione: Murolo, Minichini, Vetrone.
Allenatore: De Carlo Vittorio.
PROCIDA CALCIO: Lamarra, Lubrano Lavadera V., Piro, Saurino, Russo, Lubrano Lavadera P., Barone (17’ s.t. Muro), Di Spigna, Costagliola L., Cibelli (30’ s.t. Costagliola A.), Mammalella (8’ s.t. D’Orio).
A disposizione: Telese, D’Auria, Esposito, Vanzanella.
Allenatore: Iovine Giovanni; Lubrano Lavadera Biagio.
ARBITRO: Massaro Fabrizio di Torre del Greco.
ASSISTENTI: Mario Columbro di Ercolano – Claudio Borgese di Napoli.
RETI: 3’ s.t. Costagliola L.; 29’ s.t. Majella R., 35’ s.t. Scuotto G., 42 s.t. Di Tuoro .
AMMONITI: Mammalella, Di Spigna (Procida).
ESPULSI: Russo [doppia ammonizione], Saurino (Procida).
NOTE: Gara disputata presso il centro sportivo “Kennedy” di Napoli ore 15:30. Oltre i due espulsi, allontanati dal terreno di gioco i due allenatori del Procida Calcio: Iovine G. e Lubrano Lavadera B.
SPETTATORI: 100 circa.
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