Giovanni Nastelli, tifoso della Juve Stabia ed ex consigliere comunale, è intervenuto nel corso della trasmissione “Il Pungiglione Stabiese”.
Le dichiarazioni di Giovanni Nastelli sul momento della Juve Stabia sono state raccolte e sintetizzate dalla redazione di ViViCentro.it.
“Purtroppo è stata un’annata senza anima e cuore. Forse nella nostra storia abbiamo vissuto tanti momenti difficili ma in quest’annata l’entusiasmo è andato scemando. Si sapeva che la squadra non avrebbe potuto ambire a posizioni di vertice ma almeno nelle prime dieci si doveva rientrare.
Ma era un anno in cui bisognava riequilibrare il bilancio. Ma credo che qualche acquisto nel mese di gennaio sarebbe servito tantissimo. In alcune fasi è mancata quella passione, quell’entusiasmo e quell’agonismo che ci volevano. Un plauso alla Curva Sud che ha sempre tifato con entusiasmo.
Di questa stagione salvo solo il bilancio. Credo che nel calcio ci voglia soprattutto programmazione. Se su questa rosa si programma e si aggiungono altri tasselli si potranno ottenere obiettivi importanti. Se smantelli tutto si riparte da zero ancora una volta. Credo che ci sono ragazzi come Barosi, Scaccabarozzi, Mignanelli e Caldore da cui si possa ripartire.
La delusione credo sia stata tutta la squadra in senso generale. Abbiamo cambiato tre allenatori e quindi il problema era proprio strutturale. Non si è riusciti a creare un contesto di squadra che merita una piazza importante come Castellammare. E’ la squadra nel contesto generale a non aver entusiasmato.
Sono 3-4 i ricordi bellissimi della Juve Stabia. Il gol di Lunerti, quello di Fontanella contro il Benevento, quello di Agnelli ad Acireale. Tutte grandi emozioni. I gol di Molinari e Corona al Flaminio, quello di Carlini col Trapani che sancì la vittoria del campionato. Ma abbiamo vissuto anche tante sofferenze. Era una squadra che lottava anche per la retrocessione ma sudava sempre la maglia al massimo. Oggi tutto ciò è mancato.
Credo che quando Colucci è andato via si sia incrinata tutta la situazione e la stagione delle Vespe. La squadra ha sofferto da un punto di vista psicologico. Pochesci ha fatto male ma non tutte le colpe sono state sue.
Ora sono finiti anche gli alibi del bilancio. Tutti si attendono dalla dirigenza che ci sia un cambio di passo e si possa ambire a traguardi importanti.
Volpe e D’Agostino credo possano essere giovani importanti che possano ambire a categorie importanti. Tutto dipenderà dalla volontà di voler ambire a categorie importanti. Questi sono due calciatori che possono avere un futuro importante. Credo che anche Silipo possa avere un futuro importante. E’ un ragazzo che può dire la sua e avere un futuro importante nel mondo del calcio”.