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Castellammare di Stabia

Napoli, Viviani: “Allan arrivò all’Udinese per fare l’esterno”

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“Zielinski diventerà un calciatore di assoluto livello internazionale”

Fabio Viviani, ex vice di Reja al Napoli nonchè collaboratore di Guidolin all’Udinese, si è concesso ai microfoni de Il Roma per parlare di scudetto, Europa League e del Napoli.

E

cco le sue parole:

Cosa mi colpì di Zielinski la prima volta che lo vidi?
“La sua capacità di calciare angoli e punizioni in porta sia col destro che col sinistro. Negli anni è cresciuto anche fisicamente: diventerà fortissimo, un centrocampista di livello internazionale”. 

Sarri dice: ha tutto per diventare uno dei più bravi, deve solo rendersene conto…
“Ed ha ragione perchè solo la consapevolezza delle sue doti, che sono innate ed evidenti, lo completerà. Piotr è un ragazzo introverso, ma questo è un apparente limite: solo con umiltà e a piccoli passi si arriva lontano. Accadrà anche per lui”.

Da un centrocampista all’altro: che ricordi ha del “giovane” Allan?
“Quando arrivò all’Udinese faceva l’esterno, aveva sempre giocato così, ma Guidolin lo spostò subito al centro del campo e da allora non ha smesso di crescere. Come Piotr, anche Allan è un ragazzo eccezionale, sempre disponibile con tutti, allegro e solare. Con la sua cattiveria agonistica trascina tutta la squadra, non accetta di perdere neanche nel possesso palla (ride, ndr). Ha grande generosità ma la sua miglior qualità, pur essendo maturato in fase di costruzione, è quella di sradicare palla dai piedi degli avversari”.

Merita la convocazione in nazionale?
“Per ambire a palcoscenici di un certo livello incide molto anche il cammino in ambito internazionale, dove c’è grande visibilità. Bisognerebbe ripetere le stesse prestazioni anche in Champions e ora, nel caso del Napoli, in Europa League. Ecco, magari questo aspetto potrebbe essere una spinta in più per far bene anche in questa competizione”.

Ma domani, contro il Lipsia, nell’andata dei sedicesimi di finale, potrebbero esserci molte novità di formazione…
“Ed è giusto sia così, perchè il campionato è troppo importante. Ma anche vincere l’Europa League sarebbe un traguardo di grande prestigio, ecco perchè sono convinto che Sarri, pur con dei cambi, per dar respiro ad alcuni e visibilità ad altri, cercherà di andare avanti finchè possibile. Nessun allenatore decide di ‘mollare’ una competizione prima ancora di disputarla”.

E lo scudetto?
“Il Napoli è pronto, ma dovrà continuare così fino alla fine. Se si ‘limiterà’ ad una stagione straordinaria rischierà di non farcela, perchè la Juventus allo straordinario ci sta abituando da anni. Per battere una squadra così forte, come quella di Allegri, servirà solo una stagione eccezionale. E io me lo auguro”.


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