Napoli, il vigilantes aggredito in stazione non ce l’ha fatta: morto dopo mesi di agonia
G
ennaro Schiano, il vigilantes aggredito da un giovane 16enne nella stazione di Pianura a Napoli è scomparso dopo mesi di agonia. Il pugno ricevuto dal ragazzo gli aveva causato un’emorragia cerebrale che lo ha lentamente portato alla morte. Il consigliere regionale dei Verdi, Francesco Emilio Borrelli chiede al Tribunale dei Minori di intervenire con maggiore durezza sul fenomeno che sta colpendo la città di Napoli e in generale tutta la Campania. Spesso le sentenze non sembrano affatto proporzionate ai crimini commessi da giovanissimi che stanno mettendo a ferro e fuoco la regione, tra stese di Camorra, raid di babygang e stupri di gruppo.
“L’assassino di Gennaro Schiano, la guardia giurata aggredita nella stazione La Trencia a Pianura che purtroppo è morta in seguito alle lesioni subite, è fuori dal carcere. Appena 18enne non ha esitato a sfogare la sua violenza vigliaccamente causando la sua morte”. scrive il consigliere dei Verdi.
“Anche i tre baby stupratori della minorenne di Gragnano sono fuori dal carcere, mentre la vittima e la sua famiglia sono dovuti andare via dal paese. Mi chiedo che idea si siano fatti della giustizia questi baby criminali e i loro coetanei. Dal Plenum del Csm di oggi ci aspettiamo indirizzi chiari per questa deriva legata sopratutto a baby e giovani delinquenti. In particolare i Tribunali dei Minori devono intervenire con maggiore durezza per quanto riguarda la sottrazione preventiva dei figli alle famiglie di camorristi e affiliati, alle quali spesso appartengono i protagonisti di questi crimini efferati. Solo così potremo arginare il fenomeno del rinnovamento continuo delle fila delle organizzazioni camorriste e mafiose sottraendo i loro figli da un destino già segnato”
Lascia un commento