Indagini condotte dai carabinieri della compagnia di Sorrento
Prima svolta nell’indagine sul presunto stupro ai danni di una 20enne turista statunitense consumato nella notte tra sabato e domenica in provincia di Napoli. Sotto inchiesta con l’ipotesi di tentata violenza sessuale è un giovane incensurato di Massa Lubrense che, stando alla querela presentata ai carabinieri, avrebbe attirato la vittima nel bagno di un pub per poi abusarne.
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ecisiva l’informativa trasmessa dai militari della compagnia di Sorrento, agli ordini del capitano Marco La Rovere, alla Procura di Torre Annunziata. I pm hanno analizzato il racconto della serata trascorsa dai due giovani: l’incontro casuale in piazza Tasso, lo scambio di baci all’interno del pub, la proposta di chiudersi nel bagno del locale con la ragazza che prima accetta e poi fugge in lacrime denunciando di essere stuprata. Di qui l’iscrizione del 20enne massese nel registro degli indagati. Saranno magistrati e forze dell’ordine, dunque, a chiarire che cosa sia successo nei pochi minuti che separano l’incontro della coppia nel bagno del pub dalla fuga della turista americana. I carabinieri stanno riavvolgendo il nastro, confrontando le dichiarazioni della vittima con quelle degli amici e del presunto stupratore, alla caccia di qualche elemento che possa aiutarli a far luce sulla vicenda. Si tratta del terzo caso verificatosi in Costiera dal 2015 dopo lo stupro di una 25enne americana in una discoteca di Sorrento da parte di due giovani campani, condannati in primo grado e in appello, e la presunta violenza su una 50enne britannica da parte di cinque ex dipendenti di un hotel di Meta, attualmente sotto processo.
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