Napoli, treno ostaggio di una baby gang, i Verdi: “Servono sistemi di videosorveglianza sui convogli”
Ieri sera, un convoglio della linea 2 della Metropolitana di Napoli partito da Piazza Garibaldi è stato preso in ostaggio da un gruppo di ragazzini che, al grido “Viva la Camorra”, ha minacciato e terrorizzato gli altri passeggeri.
Purtroppo raid come questi, come testimoniato da tanti pendolari, non sono rari. Recentemente il cardinale Crescenzio Sepe ha esortato le istituzioni ad intervenire sul fenomeno. [LEGGI]
Appello che è stato amplificato anche dal consigliere regionale dei Verdi, Francesco Emilio Borrelli, che si è espresso così sull’episodio avvenuto ieri: “Quanto accaduto a bordo del treno della linea 2 della metropolitana non ci sorprende. Sono scene che accadono di continuo, ogni giorno. Chi vive la città lo sa. A bordo dei mezzi pubblici – denuncia Borrelli – c’è il rischio costante che salga a bordo un gruppetto di giovani teppisti ed inizi a dare fastidio. Il fenomeno è trasversale ma si concentra prevalentemente sulle linee su ferro. Migliaia di giovanissimi napoletani crescono nel mito di modelli sbagliati e all’ombra di famiglie assenti. Proponiamo da tempo di togliere i figli ai camorristi ma sappiamo che genitori svagati e poco attenti si trovano anche al di fuori del perimetro della malavita”.
“E così, abbandonati e male educati dalle famiglie, i giovanissimi finiscono per crescere secondo la legge della giungla dove l’unica regola è l’affermazione del più forte. Servono provvedimenti, e occorre prenderli a breve. Tutti i treni – auspica il consigliere – devono essere dotati di immagini di videosorveglianza e, in corrispondenza delle stazioni, devono essere istituiti dei presidi di sorveglianza pronti ad intervenire quando la situazione a bordo di un convoglio va fuori controllo.”
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MMAGINE DI REPERTORIO
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