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Castellammare di Stabia

Napoli, tamburi e alcolici per tutti: flop della stretta sulla movida

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Continuano i disagi per i residenti

Un flop incredibile quello della nuova ordinanza del sindaco Luigi De Magistris. Tutte le aree di Napoli inserite nel progetto non hanno cambiato il modo di trascorrere le serate creando, ancora una volta, problemi e disagi ai residenti che documentano con filmati le numerose violazioni dei locali oltre all’assenza delle forze dell’ordine che avrebbero potuto sanzionarli. E in alcuni casi hanno dovuto sopportare anche insulti e minacce da parte di gestori.

Nell’Area 3 ci sono bonghi, chitarristi, bevande alcoliche servite in bicchieri di vetro, bottiglie di birra ma anche di vodka per preparare cocktail fai da te. Il centro storico è il mare magnum dell’illegalità, il quartiere dove si registrano maggiori violazioni e pochi controlli. Lo ammettono anche i gestori, in primis quelli dell’associazione “Notti al Centro Antico”, che non fanno sconti all’amministrazione comunale. Vogliono controlli contro parcheggiatori abusivi, spacciatori, motorini che sfrecciano investendo ragazzi, percussionisti, chi non pulisce e segue le leggi. Loro hanno regolarmente chiuso entro l’orario fissato dall’ordinanza, ma altri sono rimasti aperti fino alle 5:15. Come segnala con un video una residente esasperata dalla musica e dai rumori molesti di vetro sparso sulla strada, minacciata da un gestore non appena lui si è accorto della videocamera.


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