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Napoli, stese di Camorra anche nel giorno della Liberazione: si spara nel Centro Storico

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Non si ferma il fenomeno della stesa di Camorra a Napoli, neanche nel giorno della Liberazione: in due diversi interventi, la Polizia scientifica ha rinvenuto almeno 15 bossoli

Durante la giornata di ieri, in occasione della festa della “Liberazione”, la città di Napoli sembrava dare il meglio di sè con manifestazioni, partecipazione attiva e volontariato. A fermare la “festa” nel pomeriggio, verso le 17.30, sono stati diversi spari esplosi da un branco di giovani a bordo di scooter, incuranti delle strade affollate, di giorno e in pieno centro storico.

I

n serata, invece, come riportato da alcuni giornali, sono stati esplosi diversi colpi d’arma da fuoco sotto l’abitazione di G. Salomone, cognato dei fratelli D’Amico di San Giovanni a Teduccio.

 I D’Amico sono alleati dei Mazzarella e di conseguenza rivali dei Rinaldi. La “stesa” sarebbe avvenuta al corso Portopisani, zona in cui vivono i Salomone e altri affiliati dei D’Amico. Appena è scattato l’allarme lanciato dai residenti, è intervenuta la Polizia.

Stando a quanto reso noto, gli agenti della polizia scientifica hanno trovato a terra 7 bossoli calibro 9. Per fortuna l’atto criminale non ha avuto gravi conseguenze per nessuno. I delinquenti a bordo degli scooter sono poi scappati a gran velocità.

Intanto, nel quartiere il clima è sempre più teso, con le due fazioni che si affrontano “alla luce del giorno”. La situazione è stata resa ancora più calda dalla scarcerazione record del boss C. Rinaldi, detto “My Way, tornato libero lo scorso 12 aprile dopo che era stato arrestato,  per essere stato il presunto mandato dell’agguato a Ponticelli in cui furono uccisi Raffaele Cepparulo e l’innocente Ciro Colonna.

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