Il ragazzo è stato portato in comunità
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urante la relazione non voleva che la ragazza frequentasse le amiche, le controllava i messaggi, addirittura a marzo 2017 le aveva imposto di rimuovere il profilo Facebook. È l’accusa dei carabinieri nei confronti di un 16enne che si sarebbe reso responsabile di stalking nei confronti della ex fidanzata e provocato lesioni alla madre di lei.
I militari della stazione Stella hanno dato esecuzione a un’ordinanza di collocamento in comunità emessa dal Tribunale per i minorenni di Napoli arrestando il giovane del rione Sanità già noto alle forze dell’ordine. Il provvedimento è stato emesso dopo accertamenti dei militari dell’Arma. Nel corso di indagini è emerso che i ragazzi si erano conosciuti nell’estate del 2016 scambiandosi messaggi su un social network e che per la prima volta si erano incontrati al principio del 2017 per poi allacciare una storia sentimentale.
Secondo quanto riferiscono i carabinieri, “sin da subito il minore si era rivelato di indole possessiva e oppressiva. C’erano spesso anche insulti e minacce di morte e atti di violenza tali che la ragazza ad aprile 2018 lo aveva lasciato”. Il termine della storia aveva innescato atti di pedinamento, appostamenti sotto casa per verificare eventuali cambi di abitudini e l’eventuale frequentazione di altri ragazzi, minacce e insulti continui. Insomma una vera e propria persecuzione culminata alla fine di settembre nel lancio di un oggetto contundente contro la madre della 18enne mentre tentava di avvicinare i genitori del minore per chiedere il loro intervento. L’arrestato è stato portato in comunità.
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