I cartelli sono stati rimossi
Durante la notte, a Napoli, sono stati affissi alcuni cartelli di protesta contro Matteo Salvini sulle statue del centro prima del suo arrivo in città. Il ministro, prima volta da quando è nel Governo, è atteso per presiedere in Prefettura in comitato di Ordine e sicurezza pubblica.
Le scritte, firmate da Potere al Popolo sono state prontamente rimosse, criticano il dispositivo paragonandolo alle leggi razziali e lo definiscono come un regalo alla mafia. Sui profili social di Potere al Popolo si legge: “Tante persone , arrivano in Italia dopo traversate nel deserto, torture, molto spesso a causa delle guerre e i nostri Governi pensano bene di lasciarli morire in mare o di farli sprofondare nel limbo della clandestinità. Tantissime persone in Italia vivono sotto la soglia di povertà e non riescono più a pagare l’affitto…il Governo la risolve buttandoli in mezzo ad una strada. Dieci anni di crisi e sembrerebbe che la colpa sia di ‘rom’ e ‘centri socialì. Il 12 ottobre saremo in piazza perché a questa idea di sicurezza basata sulla paura, l’odio e l’intolleranza, sul controllo della popolazione e l’individuazione del «capro espiatorio» noi vogliamo proporre una nostra idea di sicurezza, fatta di cooperazione, solidarietà, diritti”.
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