Napoli, scarcerati i fratelli Pellini, in base a sentenza Consulta
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apoli, grande sgomento per la scarcerazione dei fratelli Pellini, condannati con sentenza definitiva per disastro ambientale. L’indulto varato nel 2006 ha determinato la riduzione della pena da sette a quattro anni di reclusione e la recente sentenza della Corte Costituzionale ha stabilito che chi deve scontare una pena fino a 4 anni, anche residua, ha diritto alla sospensione allo scopo di chiedere la misura alternativa al carcere dell’affidamento ai servizi sociali.
Luigi Riello e Antonio Gialanella, rispettivamente procuratore generale e avvocato generale della Repubblica di Napoli, hanno tentato di spiegare cosa ci fosse alla base della scarcerazione dei due fratelli, che a quanto pare, sono stati scarcerati perchè la procura generale non abbia esercitato un suo supposto potere discrezionale ma si è limitata a dare doverosa attuazione ad una recentissima sentenza della Corte Costituzionale, la n.41 depositata il 2 marzo 2018.
Intanto la loro scarcerazione, ha portato anche il Vescovo di Acerra, a dire la sua al riguardo, il quale si è detto sconcertato e indignato. Gli attivisti della Terra dei Fuochi stamattina hanno organizzato un sit-in di protesta davanti al Palazzo di Giustizia, al Centro direzionale di Napoli.
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