Napoli-Sassuolo 4-0, il nostro occhio indiscreto. Tredicesima perla consecutiva degli azzurri e primato sempre più solido contro un Sassuolo che non è stato a guardare, anzi almeno in 5 occasioni nitide ha esaltato le doti di Meret.
Napoli-Sassuolo: analisi e considerazioni sulla tredicesima vittoria consecutiva degli azzurri. Il nostro occhio indiscreto.
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a squadra azzurra ha forse concesso troppo al Sassuolo (5 occasioni gol) Ma il Napoli visto all’opera contro gli emiliani di mister Dionisi ha rasentato la perfezione in quanto a realizzazione delle occasioni create in attacco.
Un Napoli sempre più cinico e commutativo, quello di Spalletti, che ne cambia ancora una volta sei dal primo minuto e sforna ancora una volta 4 gol, oltre a una traversa di Mario Rui e a un rigore su cui molto colpevolmente sorvolano l’arbitro Rapuano e il Var per fallo di mani evidentissimo di Rogerio.
Sugli scudi, manco a dirlo, Osimhen e Kvaratskhelia dirompenti ancora una volta e complementari per mettere al tappeto il Sassuolo come già capitato anche con avversari di spessore più elevato.
La gara dura in pratica 19 minuti. Il tempo per Kvaratskhelia di fornire 2 assist sontuosi al nigeriano su azioni partite dai piedi di Di Lorenzo, uno dei due insostituibili di questa squadra insieme ad un Lobotka sempre più magistrale.
Il resto è pura accademia, quasi un’esibizione da Harlem Globetrotters, in cui talvolta ci sono sprazzi di Sassuolo molto pericolosi (in particolare nel secondo tempo) ma in cui entra in maniera devastante ancora una volta Kvara nella parte finale del primo tempo su lancio sontuoso di Mario Rui con un interno sinistro sempre più vellutato.
E infine Osimhen su retropassaggio errato di un impalpabile Traorè che si trasforma in un perfetto assist chiuso dal nigeriano con uno straordinario cucchiaio che non da scampo a Consigli.
Prima della gara era stato celebrato nella maniera migliore quello che oggi sarebbe stato il sessantaduesimo compleanno di Diego Armando Maradona. E siamo certi che anche Diego da lassù sarà strafelice nel vedere giocare una squadra in cui anche a lui avrebbe fatto piacere essere presente con la sua classe immensa e incommensurabile.
E ora il palcoscenico magico di Anfield Road martedì sera alle 21 dove il Napoli cerca contro il Liverpool di Klopp il lasciapassare per affrontare da primo del Gruppo A il sorteggio degli ottavi di finale di Champions League. Prima di planare a Bergamo contro l’Atalanta sabato sera alle 18 per un’altra terribile battaglia da affrontare petto in fuori sulla strada del Grande Sogno di questa stagione.
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