Napoli, testa alla Roma. Osimhen favorito su Mertens
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Il nigeriano tornerebbe titolare dopo le due panchine contro il Bologna e il Milan
Manca sempre meno alla super sfida di domenica sera tra Roma e Napoli. Match valido in particolare per il quarto posto che sia Fonseca che Gattuso si giocano contro l’Atalanta di Gasperini. Solo una di queste tre alla fine potrà raggiungere quella quarta casella che vorrebbe dire Champions League.
Crederci? Assolutamente sì
Gli azzurri si apprestano alla sfida dell’Olimpico con tanta voglia di voler far bene e continuare a vedere quanto ben fatto a Milano, nella sfida vinta contro i rossoneri per 1-0 grazie alla rete di Matteo Politano. Stessa cattiveria e voglia nel portare a casa un risultato fondamentale. La classifica per ora recita: Napoli quinto a meno due dall’Atalanta ma con una partita in meno, quella con la Juve, posticipata al prossimo sette di aprile alle 18:45. Vincere a Roma vorrebbe dire davvero far capire che forse, dopo un periodo ricco di difficoltà, il Napoli è veramente tornato.
Le probabili scelte
Un vantaggio sicuramente per Rino Gattuso è il possibile ritorno del chucky Lozano, che anche oggi ha eseguito tutta la sessione di allenamento con la squadra. Stesso discorso anche per Kostas Manolas pronto a tornare ad affiancare Koulibaly che, secondo quanto riportato nell’edizione odierna di Tuttosport, nonostante la squalifica partirà titolare così come Diego Demme. In attacco nettamente favorito Victor Osimhen su Dries Mertens, non ancora al top della condizione. A tal proposito, ecco quanto riportato dalla testata giornalistica:
“Mancherà Di Lorenzo squalificato e al suo posto ci sarà Hysaj, poi Gattuso sceglierà di mettere in campo Koulibaly e Demme, nonostante siano diffidati. Probabilmente un giallo per entrambi a Roma non sarebbe una cattiva notizia: potrebbero azzerare il monte cartellini e saltare il Crotone per tornare nelle ultime dieci partite. Per quanto riguarda la prima punta, Osimhen dovrebbe partire avvantaggiato rispetto a Mertens, proprio per sfruttare lo strapotere agonistico”