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a commissione Ambiente, presieduta da Marco Gaudini, si è riunita oggi per esprimere il proprio parere su una delibera di variazione di Bilancio che sarà presto all’attenzione del Consiglio e che ha una forte connotazione tecnica. La riunione è stata l’occasione per inquadrare gli interventi previsti sul sistema fognario di Soccavo nel più ampio panorama del riassetto idrogeologico della città.
La commissione presieduta da Marco Gaudini si è riunita per esprimere il proprio parere sulla delibera, n. 520 del 28.09.2017, con cui la Giunta comunale ha adottato con i poteri del Consiglio la variazione di Bilancio 2017/2019 necessaria a prevedere la spesa per la validazione del “progetto esecutivo di riassetto idrogeologico e adeguamento rete fognaria area di Soccavo”. Dopo la validazione, che deve essere fatta da un progettista esterno, così come prevede la legge, il progetto potrà essere approvato dalla Giunta e inviato alla Regione (il presidente della Regione è infatti commissario straordinario sul dissesto idrogeologico) e accedere, così, al finanziamento, di 9 milioni e 700mila euro, previsto dal Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 15 settembre del 2015 nell’ambito del decreto Italia Sicura. Il DPCM aveva infatti ammesso a finanziamento sia questo progetto che altri nell’area metropolitana di Napoli, a condizione che i progetti fossero esecutivi e cantierabili. La variazione di bilancio si è resa necessaria proprio per prevedere la spesa (di 50mila euro) necessaria alla validazione, spesa non possibile altrimenti in quanto i fondi disponibili erano stati inseriti nella “quota di avanzo vincolato”.
La riunione sulla delibera, che ha una forte connotazione tecnica, è stata l’occasione per un approfondimento del progetto e della procedura seguita finora, con l’ingegnera Roberta Catapano del servizio Ciclo Integrato delle Acque,. Impossibilitato a partecipare per concomitanti impegni istituzionali il Vice Sindaco Del Giudice, presentatore della delibera, i chiarimenti sono stati forniti dalla funzionaria tecnica del servizio competente sulla scorta di numerose domande poste sia dal presidente Gaudini che dai consiglieri intervenuti, in particolare Palmieri (Napoli Popolare), Buono (Verdi Sfasteriati) e Brambilla (Mov. 5 Stelle) che ha, inoltre, espresso molte perplessità sia sull’aspetto del ritardo, 4 anni, con cui si sono attivate le procedure previste dalla legge che sugli aspetti finanziari, in particolare sull’utilizzo improprio di procedure d’urgenza, sull’eccessivo ricorso alle variazioni di bilancio, sulla correttezza dell’accertamento straordinario delle entrate nel 2014 e della conseguente costituzione e utilizzazione dell’avanzo vincolato.
Nel corso della riunione sono stati chiariti gli aspetti tecnici del progetto riguardante Soccavo della cui fase istruttoria la delibera sulla validazione fa parte, ha spiegato l’ingegnera Catapano: recuperando un progetto precedente al 2014, c’è stato bisogno di un adeguamento progettuale e di una lunga interlocuzione con l’Autorità di Bacino, il tutto tenendo conto del fatto che sul piano più generale c’è stato un rallentamento di Italia Sicura nel passaggio dal governo Renzi a quello Gentiloni. Il progetto esecutivo che la Giunta approverà per accedere al finanziamento prevede di irregimentare le acque che scendono dai Camaldoli, di separare sedimenti e acque bianche, di alleggerire così le fogne di Soccavo per evitare allagamenti e contribuire, da questo versante, al riassetto idrogeologico di Napoli.
/Comunicato Stampa
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