Napoli, ritrovati pericolosi ordigni bellici in mare: l’operazione di brillamento dei palombari della Marina
Nei giorni scorsi, nel corso di un sopralluogo dei sommozzatori della Polizia di Stato di Napoli presso le banchine del Molo del Beverello in previsione delle prossime Universiadi, sono stati rinvenuti quattro ordigni bellici rimasti per decenni sul fondale. Si tratta di ordigni molto pericolosi, con ancora un elevato potere esplosivo.
Ad eseguire le operazioni di brillamento, sono stati ieri mattina i Palombari del Gruppo Operativo Subacquei della Marina Militare (GOS) che, dopo aver individuato una zona adatta, a largo del porto, hanno fatto esplodere una bomba d’aereo inglese da 500 libbre e tre proiettili di artiglieria di grosso calibro, risalenti alla seconda guerra mondiale. Secondo quanto riferito da ilMattino, le operazioni sono partite alle 5.15 di ieri, 25 maggio. Dopo aver rimosso dal fondo gli ordigni esplosivi, i palombari hanno avviato le operazioni di messa in sicurezza, per poi rimorchiarli a distanza fino alla zona scelta dall’autorità marittima. L’esplosione sarebbe stata avvertita anche dagli strumenti dell’Osservatorio Vesuviano, che hanno registrato l’onda d’urto provocata dalla deflagrazione.
Nei giorni scorsi, nel corso di un sopralluogo dei sommozzatori della Polizia di Stato di Napoli presso le banchine del Molo del Beverello in previsione delle prossime Universiadi, sono stati rinvenuti quattro ordigni bellici rimasti per decenni sul fondale.
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