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a gara tra il Napoli e il Real Madrid finisce con il risultato di 2-3, al termine del match stiliamo le nostre pagelle della gara per assegnare i voti ai componenti delle due rose che si sono dati battaglia in campo.
Serviva fare la partita perfetta. Il Napoli ci ha provato, ha insistito, lottato, ma non è bastato. Al Maradona a vincere, in maniera non del tutto meritata, è il Real Madrid di Carlo Ancelotti che batte 3-2 il Napoli. Primo k.o.
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Queste le pagelle agli azzurri dopo Napoli – Real Madrid:
MERET, voto 6: incolpevole sui 3 goal del Real e particolarmente sfortunato in occasione del terzo. Un buon intervento salva-risultato in apertura su Rodrygo e un’altra attenta risposta su Vinicius nella ripresa.
DIFESA
DI LORENZO, voto 6: pesa sulla sua valutazione l’errore piuttosto leggero – nonché totalmente inconsueto per i suoi standard – che vale lo scippo di Bellingham, l’imbucata per Vinicius e il consequenziale 1-1 momentaneo del Real. Perfetto per la restante parte di gara.
OSTIGARD, voto 7: segna un goal di prepotenza pura, con un colpo di testa imperioso da centravanti consumato che vale al Napoli il temporaneo 1-0. Generosissimo, partecipa con buoni risultati al forcing finale, girando verso Kepa il pallone del possibile 3-3 che sarebbe stato da apoteosi. Gli uno contro uno con Bellingham e Vinicius sarebbero mortiferi per tutti e Leo non fa eccezione, ma merita un premio per la personalità e il coraggio.
NATAN, voto 7: entra nell’azione del goal di Ostigard, colpendo una traversa clamorosa in elevazione. Lucido e ordinato, perde raramente i contrasti e segue sempre con attenzione gli sviluppi dell’azione. Nota di merito pure perché gioca un’intera ripresa gravato di un’ammonizione, eppure il fatto sembra non pesargli per niente. E pensare che, i suoi primi scampoli di partita col Napoli, li faceva solo poco più di una decina di giorni fa. E pensare, soprattutto, che per il brasiliano si trattava dell’esordio assoluto in Champion’s League. Contro il club più titolato d’Europa. Scusate se è poco.
OLIVERA, voto 6: gara di sacrificio e letture difensive. Spinge raramente ma tiene bene botta. Perfetto per fronteggiare esterni d’attacco veloci.
CENTROCAMPO
ANGUISSA, voto 5.5: non riesce ad opporre il giusto filtro né ad imprimere ritmo a centrocampo, è un po’ troppo leggerino nella marcatura a Bellingham in occasione del 2-1 Real e nel complesso non riesce mai ad emergere con il suo solito strapotere fisico e la sua rara intelligenza tattica. Gara un po’ in ombra, sicuramente al di sotto dei suoi standard abituali.
LOBOTKA, voto 6.5: non ha paura d’avere palla sui piedi, neanche quando di fronte c’è una squadra che fa paura solo a nominarla. Non si nasconde, si cuce i suoi spazi e mette sempre ordine con la solita pulizia nel palleggio.
ZIELISNKI, voto 6.5: comincia con qualche giocatona delle sue, poi finisce un po’ invischiato nel traffico. Resta comunque sempre lucido nello smistamento e nella proposta. Ha il merito e la personalità di calciare il rigore che regala al Napoli il 2-2 momentaneo.
ATTACCO
POLITANO, voto 7: corre a perdifiato fino allo sfinimento, partecipando tantissimo alla fase difensiva in accompagnamento a Di Lorenzo e al tempo stesso proponendosi nell’1 contro 1 contro Camavinga con grande sfrontatezza. Ennesima conferma di un inizio di stagione davvero notevole, per il numero 21 azzurro.
KVARA, voto 7: nel primo tempo è ingabbiato spesso e ciononostante riesce sempre ad uscire con una soluzione giocabile dalle situazioni di pressione. Nella ripresa gioca col piglio del fenomeno, che faccia a faccia contro il Real Madrid non ha nessuna paura di puntare, provare la giocata e creare scompiglio. Ennesimo esame di maturità
OSIHMEN, voto 6.5: Nacho lo contiene bene, Victor comunque risponde sia procurandosi il rigore del 2-2, sia – nel primo tempo – chiamando Kepa a un grande intervento su colpo di testa in uno dei pochi palloni giocabili in area. Gara di sacrificio, a cui il bomber nigeriano, per indole, non si sottrae mai. Pur se avara di occasioni per far goal.
I SUBENTRATI
ELMAS, voto 6: svaria su tutto il fronte senza perdersi d’animo, alternandosi come esterno su entrambe le corsie sempre con qualità e senza paura.
RASPADORI, voto 5.5: subentra ma non riesce mai ad incidere o a trovare la collocazione corretta. Vaga senza una meta ben precisa, pur distribuendo qualche pallone con qualità.
MARIO RUI, S.V.
SIMEONE, S.V.
CAJUSTE, S.V.
Le pagelle ai Blancos dopo Napoli – Real Madrid:
KEPA, voto 6
CARVAJAL, voto 6
NACHO, voto 6.5
RUDIGER, voto 6.5
CAMAVINGA, voto 6
MENDY, voto 6
VALVERDE, voto 7
TCHOUAMENI, voto 6.5
KROOS, voto 6
MODRIC, voto 6
BELLINGHAM, voto 8
RODRYGO, voto 5.5
JOSELU, S.V.
VINICIUS, voto 7
CEBALLOS, S.V.
Le pagelle degli allenatori dopo Napoli – Real Madrid:
GARCIA, voto 7: il suo Napoli tiene botta al Real Madrid fino all’ultima palla. Altra gara incoraggiante per l’atteggiamento e il modo di stare in campo, anche se stavolta il risultato finale non premia la sforzo. La strada intrapresa, quantomeno, sembra essere quella giusta.
ANCELOTTI, voto 6.5: pur senza giocare con un centravanti di ruolo per 3/4 di gara, il suo Real trova sempre il modo di rendersi pericoloso, anzi si fa assai più imprevedibile in avanti senza mai dare punti di riferimento. Buona anche la marcatura impostata su Osihmen, che limita di molto gli spazi di libertà del nigeriano.
Il voto al direttore di gara
TURPIN, voto 6: gestione oculata ed esperta di una partita priva di episodi agonistici particolarmente complicati da valutare. E’ chiamato al VAR in occasione del rigore assegnato al Napoli, poi trasformato da Zielinski.