E
’ arrivato il giorno che tanti tifosi del Napoli, aspettano. E’ il giorno della sfida con la Juventus. Tutta la città freme, tutti i napoletani aspettano il fischio d’inizio, per provare a trascinare gli uomini di Sarri a questa vittoria importantissima. Ma questa sera non serve soltanto il bel gioco, serve qualcosa di più, per battere la Juventus, una delle bestie nere degli azzurri. Ecco quanto riporta l’edizione odierna del quotidiano Il Roma, con l’articolo a firma del giornalista Salvatore Caiazza: “Ecco la partita. E che partita. Napoli- Juventus è un classico che i tifosi napoletani aspettano un anno intero. Non c’è gara alcuna nel campionato italiano che induce il popolo partenopeo ad andare allo stadio San Paolo in massa. Certo, quando ci sono i prezzi bassi i settori si riempiono in ogni ordine di posto. Ma questo match, qualsiasi sia il costo del tagliando, nessuno se lo vuole perdere. Stasera, dunque, in 56mila e più cercheranno di fare la propria parte per riuscire a battere l’avversaria più odiata di sempre. Non è una semplice partita di calcio ed è per questo che al 90’ si vuole esultare. Soprattutto adesso che c’è la possibilità di staccare la Signora di ben sette lunghezze. Sono dietro i bianconeri, non sono riusciti nelle prime quattordici giornate a tenere il passo del Napoli. I quattro punti di distacco sarebbero potuti essere di più se solo contro Inter e Chievo si fosse fatto meglio. Ma sono stati gli unici pareggi, poi sono state conquistate dodici vittorie. La tredicesima sarebbe il massimo questa sera a Fuorigrotta. Così come dall’inizio della stagione, Maurizio Sarri è rimasto in silenzio alla vigilia della gara mentre Allegri ha parlato: «Il favorito è il mio collega che prova a confondermi con ciò che dice», ha ammesso il bianconero. Il toscano di Figline Valdarno si è rinchiuso a Castelvolturno da giorni per cercare di preparare al massimo questa supersfida. Lunedì non è andato neanche al Gran Galà di Milano a ritirare il premio come allenatore più votato. Ha lasciato indietro anche stavolta Allegri come con la “Panchina d’oro” e il “premio Bearzot”. Questi riconoscimenti sono belli ma conta il risultato del campo ed è lì che il sor Maurizio vuole prevalere stasera. Vuole battere i campioni d’Italia con il suo gioco, quello che ha fatto innamorare gli amanti della pedata di tutta Europa. I complimenti si sprecano ma adesso è arrivato il momento di fare i fatti e di portare a casa trofei. Lo scudetto non è impossibile in questa stagione. Per la legge dei grandi numeri dovrebbe cambiare proprietario a maggio prossimo. Il Napoli sembra deciso a scucirlo dalle maglie bianconere dopo sei anni consecutivi. C’è da fare attenzione pure all’Inter ma nel frattempo ci vuole una prova di forza contro questa “maledetta” Juventus. A Udine gli azzurri hanno dimostrato grande maturità e hanno capito che alcune partite vanno vinte anche in maniera sporca. Pur non giocando ai propri livelli, la squadra partenopea ha incassato tre punti pesanti. Stasera, però, ci vuole il Napoli del primo tempo con il City e del secondo con lo Shakhtar. Deve funzionare tutto alla perfezione nei tre reparti. Soprattutto la difesa dovrà fare la differenza. Che giochi o meno Higuaìn, le maglie devono essere strette evitando di far calciare in porta qualsiasi attaccante bianconero. Il resto poi lo faranno quei tre la davanti spinti dal grande pubblico partenopeo. Figurarsi cosa potrebbe accadere se al triplice fischio finale il risultato fosse a favore del Napoli. Ci sarebbe una Piedigrotta sugli spalti e i giocatori verrebbero portati in trionfo. Non c’è da trascurare un aspetto. Il pari stavolta starebbe meglio a Sarri che ad Allegri perché tutto sommato le distanze rimarrebbero invariate. Certo, l’Inter potrebbe agguantare la vetta ma poi la gara successiva Spalletti dovrà fare visita alla Signora allo Stadium. La cosa certa è che nessuno delle due oggi giocherà per difendere il pari. Ci saranno gli occhi puntati di tutto il mondo e naturalmente ognuno vorrà fare bella figura. La cosa certa è che se la bilancia penderà dalla parte del Napoli si darà un serio messaggio al campionato perché sette punti di vantaggio sulla Signora dopo 15 giornate non sono tanti ma neanche pochi. Anche in virtù del fatto che le squadre di Sarri danno il massimo nei gironi di ritorno. Ecco, quindi, che stasera niente scherzi. Facciamo piangere la Juventus per poter sorridere ancora di più in un anno calcistico davvero molto bello. Per noi si intende”.
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